La citofobia è un disturbo che porta ad avere una paura irrazionale del cibo. Ecco in cosa consiste e i possibili sintomi.
Spesso confusa con altre tipologie di disturbi, cos’è e a cosa è dovuta la paura del cibo? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.
A partire dalla colazione fino ad arrivare alla cena, passando per il pranzo e spuntini vari, sono diversi i momenti della giornata dedicati al cibo. Proprio quest’ultimo, d’altronde, è fondamentale per la nostra esistenza. Ci consente di attingere alle sostanze nutritive di cui necessitiamo per il nostro benessere mentale e fisico.
Ideale per deliziare i nostri palati e ricaricare le energie, per molti mangiare è innanzitutto un piacere. Questo, però, non vuol dire che lo sia per tutti. Anzi, dovete sapere che ci sono alcune persone che nutrono una vera e propria paura nei confronti del cibo.
Si chiama citofobia e si tratta di un disturbo di carattere psicologico che consiste nell’avere una paura irrazionale nei confronti del cibo. Le persone che ne soffrono tendono ad evitare il cibo, rischiando di dover fare i conti con pesanti conseguenze sul fronte delle relazioni sociali.
Questo perché tendono ad evitare di prendere parte a tutte quelle occasioni che prevedono di mangiare assieme ad altri. Possibili problematiche anche dal punto di vista della salute poiché, come è facile immaginare, tale disturbo può divenire causa di gravi carenze nutrizionali. Oltre al rifiuto di mangiare, ci sono altri elementi sintomatici di questo disturbo. Tra questi si annoverano la perdita di peso e problemi nello svolgimento delle attività sociali. Tale disturbo, purtroppo, può colpire anche i bambini. In quest’ultimo caso, tra i disturbi più frequenti, si annovera il rallentamento della crescita.
Spesso la citofobia si rivela essere la conseguenza di un trauma passato legato proprio al cibo. Ne sono un chiaro esempio episodi di intossicazione, reazioni allergiche oppure incidenti, come un boccone di traverso per cui si è rischiato il soffocamento. Altre cause del disturbo sono da rinvenire in fattori genetici o psicologici, quali ad esempio la depressione. Considerando le possibile conseguenze, è facile intuire come la citofobia non debba essere affatto sottovaluta. Anzi, in caso di dubbi si invita a rivolgersi al più presto ad un esperto che sarà in grado di fornire consigli mirati, come ad esempio il dover seguire una terapia cognitivo-comportamentale grazie alla quale poter apprendere come gestire la paura del cibo.
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