Per la pensione di aprile 2024 sono previsti aumenti e tagli in base a determinate condizioni. Scopri cosa accadrà nel tuo cedolino.
Alcuni pensionati a marzo hanno ricevuto degli aumenti nel cedolino della pensione. Per il mese di aprile 2024 invece ancora non si sa nulla.
Gli aumenti che i pensionati hanno riscontrato nel cedolino della pensione di marzo 2023 erano il frutto della riforma fiscale è voluta dal governo. Infatti questi momenti non hanno interessato tutti i pensionati ma solo alcuni categorie, che hanno dunque ricevuto i soldi con il rateo di marzo.
Alcuni pensionati si aspettano che anche nel corso del mese di aprile ci saranno degli aumenti, ma per ora non si sa ancora nulla. C’è un gran caos!
Pensione di aprile 2024: facciamo chiarezza
In occasione dell’accredito della pensione del mese di marzo, l’INPS ha riconosciuto ad alcuni pensionati un incremento dell’importo a seguito della rimodulazione legata alle aliquote IRPEF.
Come molti sapranno, con la riforma fiscale approvata alla fine del 2023, dal nuovo anno gli scaglioni fiscali sono cambiati e sono stati ridotti da quattro a tre. La prima fascia prevede un’imposta sui redditi del 23% che, nel 2024, è stata estesa fino a 28 mila euro lordi all’anno.
Di conseguenza, i pensionati che rispettano questo limite reddituale annuo hanno assistito ad una rimodulazione del cedolino, con il ricalcolo delle imposte.
Tuttavia, nonostante la riforma fiscale, non tutti i pensionati hanno assistito ad un incremento dell’importo mensile. Dopotutto, la riforma fiscale produce effetti sui redditi medio-bassi. Quindi per poter assistere ad un incremento del cedolino della pensione era necessario percepire un importo molto basso. In pratica, alcuni pensionati, che percepiscono la pensione al di sopra di una certa soglia, quasi non si sono accorti della rimodulazione.
Ma ci sono ancora alcuni pensionati che devono ancora vedere gli incrementi, per altre ragioni. In questo caso potrebbero essersi verificati dei ritardi di natura tecnica, ai quali sta provvedendo all’istituto previdenziale. Con ogni probabilità i pagamenti dovrebbero essere previsti per la mensilità di aprile.
Poi è necessario ricordare che ci saranno anche i conguagli delle imposte locali. Nel cedolino di marzo infatti sono presenti anche le trattenute. Ma tra conguagli e saldi delle addizionali, nei primi tre mesi dell’anno c’è la possibilità che gli aumenti siano stati compensati dal saldo finale. Per questo motivo alcuni pensionati potrebbero non aver notato alcuna variazione dell’importo netto.