Per cogliere i segnali che gli altri ci mandano possiamo imparare a leggere il linguaggio del corpo. Eviteremo errori di valutazione.
Per linguaggio del corpo si intende l’insieme dei segnali che inviamo inconsciamente oppure consciamente e che rivelano lo stato emotivo oppure le intenzioni di comportamento.
Saper leggere il linguaggio del corpo significa poter cogliere segnali rivelatori che potrebbero aiutarci nell’interpretazione di una persona. Colui o colei che abbiamo di fronte ci sta mentendo? Si predispone positivamente nei nostri confronti o mantiene un certo distacco? Quale stato d’animo denota? Tristezza, rabbia, frustrazione, allegria. Grazie al linguaggio del corpo potremo ottenere risposte ai nostri dubbi oppure capire fin da subito quando è meglio tenere una persona distante.
Il corpo parla e il suo linguaggio fa parte della comunicazione non verbale. Parole ed espressioni del viso, ad esempio, potrebbero non corrispondere. È facile dire qualsiasi cosa, anche ciò che non si pensa mentre è più difficile mascherare il pensiero controllando il volto o l’atteggiamento del corpo. Vediamo, dunque, quali sono i segnali da cogliere e come interpretarli.
Come leggere il linguaggio del corpo
Iniziamo dalle gambe incrociate. La persona che incrocia le gambe verso la tua direzione ha fiducia in te e prova simpatia. L’incrocio segnala facilità, apertura, conforto. Se, invece, l’accavallamento delle gambe è lontano dalla tua direzione allora i segnali sono totalmente contrari. L’incrocio crea distanza e indica che non c’è interesse.
Tra i segnali negativi ci sono la chiusura degli occhi e le dita che spingono le tempie. Si tratta di gesti istintivi messi in atto per fermare ciò che ci viene detto. Pizzicare il naso segnala proprio disapprovazione. Se la persona che sta davanti alza il mento, invece, è un segnale di sfida. Cerca di stabilire il proprio dominio e di intimidire.
Passiamo all’abbraccio. Se mentre abbracciate una persona questa ti abbraccia e contemporaneamente accarezza significa che è a disagio e in ansia. Potrebbe, dunque, non essere felice di quel contatto. Meglio capire prima se è il caso di mostrare quel segno di affetto oppure no. Alcune persone, infatti, non amano il contatto fisico.
Se l’interlocutore muove gli occhi durante la conversazione – ad esempio ti guarda i piedi – rivela segni di paura, senso di colpa oppure sottomissione. Se incrocia le braccia, invece, è segnale di chiusura, di protezione. Il discorso non è apprezzato. Concludiamo con lo strofinarsi le mani. Questo gesto potrebbe significare che l’altro è eccitato, corpo e mente sono pronti per fare qualcosa, iniziare il lavoro o qualunque cosa si pensi.