Molti giovani decidono di vivere con i genitori anche quando hanno un’indipendenza economica. Ma quali sono gli effetti sul benessere psicofisico?
All’estero dicono che siamo un paese di “mammoni” e in effetti dando un’occhiata ai dati si capisce subito il perché. Mediamente i giovani italiani escono di casa a 30 anni, un dato che fa finire il nostro paese sul fondo della classifica europea, con la media che si riduce vertiginosamente se si prendono in considerazione i paesi del nord Europa.
Basti pensare che in Finlandia e Danimarca mediamente i giovani vanno via di casa intorno ai 21 anni. Ma è la Svezia ad avere l’età media più bassa con 19,7 anni.
Questa è la classifica:
Ma quali sono gli effetti sul benessere psicofisico del rimanere troppo a lungo a casa dei genitori? Quale sarebbe l’età giusta per prendere in mano la propria vita e raggiungere la totale Indipendenza e autonomia?
In Italia, mediamente i giovani vanno via di casa a 30 anni. Si tratta di un’abitudine consolidata nel nostro paese anche dalla difficoltà delle generazioni più giovani a raggiungere un’indipendenza economica. La crisi del mercato del lavoro infatti allungano notevolmente i tempi.
Secondo alcuni studi vivere a lungo in casa con i propri genitori potrebbe avere effetti svantaggiosi, perché porterebbe a sviluppare una condizione di dipendenza. In pratica, coloro che vivono troppo a lungo nella casa familiare rischiano di non apprendere l’autonomia e ad affrontare le difficoltà.
Vivere in autonomia infatti permette di sviluppare un maggior senso di libertà e di imporre in maniera autonoma le regole della propria esistenza. Si tratta di un passaggio fondamentale nello sviluppo di un essere umano che però come abbiamo detto necessita di una stabilità economica per poter essere messo in atto.
In base ai dati raccolti dall’Eurostat, in Italia ci sono molti giovani in età compresa tra 25 e 34 anni che ancora vivono con i genitori. Generalmente la difficoltà è legata a questioni di natura economica, dunque si tratta di una condizione obbligata. E di sicuro la situazione economica e sociale degli ultimi tempi non ha migliorato questa condizione.
A volte invece può essere una scelta dettata dall’insicurezza. Sebbene lasciare il tetto familiare possa far paura, si tratta di una tappa obbligata che porta con sé numerosi vantaggi. Per affrontare questo cambiamento è necessaria una buona dose di coraggio e di intraprendenza. Insomma bisogna uscire dalla propria comfort zone.
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