Molte persone soffrono di problemi di memoria e provano grande frustrazione perché non riescono a ricordare alcune cose.
Avere problemi di memoria può essere piuttosto frustrante e soprattutto quando è necessario memorizzare alcuni concetti. Pensiamo ad esempio ad uno studente che fa fatica a memorizzare tutti i termini o le date utili per avere un buon voto agli esami universitari o ad un’interrogazione scolastica.
Ma se hai problemi di memoria dovresti provare il metodo PAV. Secondo alcune persone, grazie a questo metodo è possibile risolvere il problema della perdita di memoria riuscendo a sbloccare il potenziale della tua capacità mnemonica.
Problemi di memoria: che cos’è il metodo PAV
Alcune persone riescono a ricordare alcuni concetti, termini e informazioni con estrema semplicità. Sebbene la memoria sia un intricato labirinto dove alcune informazioni vi finiscono senza mai riuscire più ad uscirne, è importante ricordare che questa può essere esercitata.
In realtà, come suggeriscono i pedagogisti e gli esperti della prima infanzia, la memoria andrebbe esercitata sin da piccolissimi con semplici giochi. Ma se sei già adulto e ti rendi conto di fare più fatica degli altri a memorizzare alcuni concetti, non preoccuparti perché esiste il metodo che può finalmente risolvere questo problema.
Il metodo PAV è semplice, ma anche efficace perché prevede l’utilizzo di immagini mentali da associare ad alcuni concetti. La nostra memoria visiva infatti è particolarmente sviluppata, anche per effetto del continuo utilizzo di dispositivi e schermi.
La memoria visiva infatti rispetto a quella uditiva risulta sempre più efficace, per questo motivo può essere utile associare i concetti che abbiamo bisogno di memorizzare a delle immagini mentali. Talvolta, può essere necessario creare dei collegamenti anche fuori dal comune, ma ciò che conta è che si riesca a trovare la giusta stimolazione.
Il metodo PAV, dunque, consiste nell’identificare l’informazione da memorizzare e creare un’immagine da associarvi. In questo modo il cervello viene stimolato a formare collegamenti mnemonici.
Ma l’immagine non deve essere statica: è più funzionale associare l’immagine ad un’azione rendendola dinamica, così il ricordo diventa più vivido.
A questo punto, è necessario ripetere mentalmente, passando in rassegna l’immagine e l’associazione diverse volte per rafforzare il collegamento. È importante ricordare che per migliorare la capacità di memorizzazione di un concetto, la ripetizione è un aspetto danno sottovalutare: sono ripetendo più volte lo stesso concetto e le stesse associazioni di idee è possibile fissare questi elementi nella nostra memoria a lungo termine.