La domanda delle domande. I soldi possono davvero fare la felicita? Uno studio ha provato a rispondere all’immortale quesito.
Quanto possono contare i soldi nella vita delle persone. Uno specifico studio ha provato a indagare su questa specifica dinamica, qualcosa che da tempo immemore accompagna le riflessioni umane e che sempre più spesso appare in certo senso appare più che mai scontata. Una serie di esperimenti condotti per provare a comprendere il nesso tra lo status di benestante e il carattere delle stesse persone. Sono numerosi gli spunti presi in considerazione, dall’atteggiamento di chi vince al gioco alla condizione di positività che pervade chi dispone di grosse quantità di denaro.
Uno studio condotto dall’Università di Singapore, ha provato a chiarire come mai i comportamenti delle persone possano cambiare in base alla disponibilità economica più o meno importante. Ne emerge che chi ha più soldi prende la vita in modo di verso, ha maggiore sicurezza in se stesso, maggiore determinazione e anche più orgoglio da mettere in campo in quelle che sono le eventuali sfide poste dalla stessa vita. Uno degli autori dello stesso studio, Eddie Tong, considerando però numerosi aspetti emersi ha cosi sentenziato: “una maggiore ricchezza generalizzata non contribuisce a costruire una società più tollerante e solidale“.
Quanto contano i soldi? Alcuni tratti che emergono dalle varie ricerche a riguardo
In certi casi, poi, ci sarebbero da sfatare anche numerosi luoghi comuni rispetto agli stessi atteggiamenti di chi ha a disposizione grosse somme di denaro. Uno di questi riguarda certamente l’essere avaro. Una ricerca effettuata dallo psicologo statunitense Paul Piff ha provato a dare risposte in merito. L’esperimento ha riguardato un gruppo di persone con reddito annuo tra i 25mila e i 200mila euro. Ogni componente ha poi ricevuto 10 euro con l’indicazione che quel denaro poteva essere inteso come un regalo per se, un qualcosa da donare in parte o da donare del tutto. Alla fine, è emerso che i cittadini con reddito più basso hanno donato il proprio denaro in misura del 44% in più rispetto ai cittadini con reddito più alto.
Lo psicologo ha concluso che il risultato dell’esperimento non fa emergere l’avarizia dei ricchi, ma soltanto una certa dose di arroganza in chi dispone anche se momentaneamente di una grossa somma di denaro. Ovviamente il tutto non può essere generalizzato, ognuno ha il proprio carattere, ma certi elementi possono tranquillamente far riflettere, presi singolarmente. I soldi, possono quindi davvero cambiare le persone.