Come diventare e quanto guadagna al mese un commesso parlamentare alla Camera o al Senato? Cifre inaspettate.
Vi siete sempre chiesti a quanto ammontino i compensi di un commesso parlamentare? Ma sopratutto, vi piacerebbe sapere come fare a ricoprire tale incarico? Ecco alcune informazioni su questo lavoro particolarmente ambito e soprattutto ben pagato.
Stando a quanto recita l’articolo 1 della Costituzione, il nostro Paese è “una Repubblica democratica, fondata sul lavoro“. Proprio grazie all’attività lavorativa possiamo ottenere, in modo onesto e con qualche sacrificio, i soldi di cui abbiamo bisogno per affrontare le varie spese quotidiane. I lavori, però, non sono tutti uguali.
Alcuni, come ben sappiamo, sono più faticosi di altri. Allo stesso tempo ci sono degli impieghi con salari bassissimi; a fronte di lavori che permettono di portare a casa delle cifre da urlo. Proprio in tale contesto si inserisce la figura del Commesso Parlamentare alla Camera e al Senato. Un lavoro molto ambito che offre anche la possibilità di guadagnare uno stipendio dall’importo non indifferente. Ma quanto percepisce chi riveste tale ruolo?
Commesso parlamentare, come diventarlo e quanto guadagna al mese? Svelate le cifre che non ti aspetti: incredibile
I commessi parlamentari svolgono in genere attività di assistenza, gestiscono l’agenda degli appuntamenti e si occupano di smistare la posta elettronica. Ma non solo, si occupano delle relazioni esterne e di coordinare eventuali tour delle gite scolastiche. Devono essere sempre reperibili e per svolgere il loro lavoro ricevono un compenso particolarmente elevato.
Entrando nei dettagli, si stima che la retribuzione di un commesso parlamentare parta da una base pari a 2 mila euro netti al mesi fino ad arrivare ad un importo massimo di 10 mila euro. Dopo quaranta anni di servizio, inoltre, sembra che il compenso annuo lordo possa superare quota 130 mila euro. Si tratta comunque, è fondamentale sottolineare, di stime. Non sono disponibili, infatti, informazioni certe e dettagliate in merito alle retribuzioni dei singoli commessi. Il compenso, inoltre, può risultare differente in presenza di eventuali ore di straordinario che contribuiscono, ovviamente, ad aumentare l’importo.
Si tratta comunque di un impiego ben pagato, per cui è richiesta molta disponibilità e riservatezza. Per rivestire tale ruolo è necessario sostenere e superare un concorso pubblico. Grazie al relativo bando è possibile sapere quali siano i requisiti richiesti e le tempistiche da rispettare. In genere, tra le materie oggetto di concorso, ci sono i fondamenti di diritto parlamentare. Ma non solo, è importante avere almeno una conoscenza base per l’acquisizione ed elaborazione dei documenti, oltre che della lingua inglese.