Uno dei programmi tv più seguiti in assoluto. “Vite al limite”, numerose negli anni le tragedie capitate ai protagonisti.
I programmi che al giorno d’oggi, forse, riscuotono maggior successo, sono senza dubbio quelli improntati su una sorta di racconto della realtà, quelli che seguono passo passo specifiche vicende che possono riguardare donne e umini comuni in giro per il mondo. L’estensione, per cosi dire, del concetto di reality, insomma. Non la telecamera puntata addosso h24, ma una la ripresa dei momenti di vita che avviene esclusivamente in specifici momenti nel corso di particolari situazioni affrontate. “Vite al limite”, è di certo uno dei programmi tv, in questo senso più apprezzati.
In questo specifico programma tv, le esperienze di donne e uomini con evidenti problemi di peso e chiaramente, di conseguenza di salute che si affidano allo specialista di origine iraniana, Younan Nowzaradan. Il chirurgo ospita nella sua clinica in Texas, i vari pazienti, sottoponendoli a specifiche diete di preparazione all’intervento chirurgico che dovrebbe portarli a condurre una vita per cosi dire migliore, seguendo sempre le mille raccomandazioni mediche del caso. In alcuni casi, però, le cose non vanno sempre per il meglio è negli anni non è stato raro, purtroppo, vedere pazienti perdere la vita nel corso degli stessi trattamenti per sopraggiunti problemi di salute.
“Vite al limite”, le tragiche storie dimenticate: le drammatiche scomparse di alcuni protagonisti
Una delle storie più incredibili e drammatiche ha riguardato per esempio Henry Foots, texano, impegnato più che mai a perdere centinaia di chili a soli 47 anni. L’intervento chirurgico, la lunga fase di ritorno a una sorta di normalità e poi l’incidente che l’ha visto protagonista che ha poi portato alla morte di un pedone nel 2012. Un anno dopo, Henry ha perso la vita per cause non ancora chiarite. La tragica storia, poi di Sean Miliken e sua madre Renee. Una sorta di dipendenza dal genitore che ha portato il ragazzo a raggiungere un peso letteralmente spaventoso. Le difficoltà per dimagrire, la morte della madre e successivamente quella dello stesso ragazzo, a soli 29 anni per arresto cardiaco.
Ashley Randa, aveva solo 24 anni nel momento in cui è apparso per la prima volta in tv, anche in questo caso la lotta contro il proprio corpo e una condizione di salute assolutamente precaria. Anche in questo caso, la tragedia nella tragedia, la morte del padre del ragazzo e la sua successiva scomparsa, sempre legata agli evidenti problemi di salute a soli 40 anni. In ultimo, la storia di Destinee Lashaee, primo partecipante tansgender nella storia del programma. Il cibo come unica arma contro le situazioni pesanti della vita. I sacrifici per perdere peso e poi la morte a cancellare ogni traccia di un impegno rimasto impresso nella storia del format. Storie tragiche che hanno segnato non solo stesso dottor Nowzaradan, ma anche tutti i fan della sua trasmissione tv di successo.