Il mancato pagamento del bollo auto rappresenta un’evasione: possono scattare le manette? Scopriamo cosa dice la legge.
Il bollo auto è un tributo locale che tutti i proprietari di veicoli a motore che circolano su strada pubblica sono obbligati a versare ogni anno. Questa tassa infatti ha cadenza annuale, e il mancato pagamento del bollo auto determina l’insorgere di un debito nei confronti della regione di residenza.
Scopriamo cosa dice la legge quando il bollo auto non viene pagato e quali sono i rischi a cui va incontro il cittadino. Possono scattare le manette?
Ogni Regione gestisce il versamento del bollo auto, fermo restando che in tutto il territorio nazionale il versamento deve avvenire ogni 12 mesi. La legge ha anche stabilito quali sono le vetture o i cittadini per i quali è prevista l’esenzione al versamento dell’imposta. Si tratta di condizioni particolari, che possono coinvolgere ad esempio un veicolo d’epoca oppure una persona che versa in un determinato stato di salute.
Ad ogni modo, il bollo auto è un obbligo previsto dalla disciplina italiana e il mancato versamento determina l’insorgere di un debito nei confronti della regione di appartenenza. Per questo motivo a partire dal primo mese di ritardo nel versamento del bollo auto avviene la maturazione degli interessi.
Si tratta dunque di un obbligo di carattere tributario che non ha nulla a che fare con il codice della strada. I cittadini che hanno il dovere di versare l’imposta, possono andare incontro a sanzioni pecuniarie in caso di mancato versamento.
È opportuno specificare che, il mancato pagamento del bollo auto può determinare anche l’emissione di una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ma, in alcun caso, questa infrazione al diritto tributario determina la reclusione del cittadino.
Fermo restando che, il reiterarsi del mancato pagamento del bollo automobilistico può trasformarsi in una riscossione forzata, che viene sempre preceduta da una cartella esattoriale. In pratica, la regione ha la possibilità di recuperare le somme che gli spettano eseguendo il pignoramento di uno o più beni.
Inoltre, l’esattore anche la possibilità di avvalersi dello strumento del fermo dell’auto con una notifica che avviene 30 giorni prima. Così facendo il proprietario della vettura vai incontro al divieto di circolazione su strada pubblica.
Per concludere, è doveroso specificare che il debito sorto per il mancato pagamento del bollo auto va in prescrizione dopo cinque anni, ma solo se non viene compiuto alcun atto da parte dell’esattore o del creditore.
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