È ancora caos per i prezzi del carburante, dove il problema del caro benzina continua a preoccupare gli italiani. Tante sono le novità in arrivo: ecco che cosa sapere.
Negli ultimi dodici mesi, i prezzi di benzina e diesel hanno subito tante variazioni, il più delle volte raggiungendo dei picchi folli con punte che sono arrivate a superare persino i due euro a litro.
L’uscita dal periodo di pandemia e i conflitti geopolitici in Ucraina e in Medio Oriente non hanno di certo aiutato a stabilizzare i prezzi del carburante che sono continuati a rimanere piuttosto alti per tutto il periodo, mettendo in ginocchio gli automobilisti che si sono ritrovati a gestire il caro bollette sempre più preoccupante.
Negli ultimi tempi, però, il prezzo di benzina e diesel si è abbassato lievemente, facendo tirare un sospiro di sollievo ai consumatori. Nonostante ciò, continua a regnare il caso dopo la nuova sentenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) che ha cambiato le carte in tavola di nuovo e che porterà nuovi cambiamenti.
All’inizio dell’anno, il governo Meloni aveva disposto l’obbligo per i distributori di benzina di esporre il prezzo medio regionale del carburante. Una misura che è stata approvata dall’esecutivo a marzo 2023 ed entrata in vigore solo ad agosto. La manovra però non è stata ben accettata dalle federazioni dei gestori che hanno deciso di fare ricorso al TAR per l’illegittimità della disposizione.
Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso delle federazioni Fegica e Figisc ed ha annullato il decreto senza comunicarlo al Consiglio dei ministri e al Consiglio di Stato. Per questo ora il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha chiesto all’Avvocatura di Stato di appellarsi al Consiglio di Stato per avere l’annullamento degli effetti della sentenza.
Anche le associazioni dei consumatori sono convinti che la manovra del governo Meloni sia stata inefficace al contenimento dei prezzi del carburante, dato che questi sono continuati a salire. Nel frattempo, il presidente di Assoutenti ha spiegato che ci saranno delle verifiche su tutto il territorio nazionale per evitare gli aumenti dei prezzi del carburante dei distributori.
L’Unione Nazionale Consumatori, negli ultimi tempi, ha proposto che vanga introdotto un’app carburante, prevista già nel decreto legge del 14 gennaio 2023, e togliere l’obbligo dell’esposizione dei cartelli. In questo modo i consumatori avranno modo di scegliere i distributori più economici della zona.
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