In molti si chiedono se in Italia arriverà il Reddito di base universale, un incentivo proposto dall’Europa. Ecco che cos’è e come funziona: tutte le informazioni.
Negli ultimi mesi si è parlato tanto di salario minimo, mentre più di recente si è aperta l’ipotesi del reddito di base universale. La proposta europea potrebbe arrivare anche in Italia ed ha obiettivi ben precisi.
Lo scopo del Reddito di base universale, che non deve essere confuso in nessun modo con il salario minimo, è quello di apportare una maggiore uguaglianza economica per tutta la comunità europea che abita il “vecchio continente”. L’agevolazione potrebbe essere introdotta in tantissimi paesi, Italia compresa, senza nessuna differenza. È bene sottolineare che ci si trova ancora in una fase preliminare, quindi alcune cose non sono ancora del tutto chiare.
Reddito di base universale il Italia: ecco come potrebbe funzionare
Al di là del salario minimo, introdotto già in numerosi paesi europei mentre in Italia si sta ancora discutendo, il reddito di base universale sarebbe un passo in avanti verso la cittadinanza europea. È una misura che potrebbe garantire una condizione economica paritaria a tutti i cittadini.
Il reddito universale è l’erogazione di una somma mensile di denaro che ha l’obiettivo di garantire un dignitoso tenore di vita. In pratica, è una misura che andrebbe a contrastare la povertà presente nel vecchio continente così da dar uno spazio maggiore ai cittadini di poter scegliere come vivere la propria vita.
Abbiamo detto che non c’è nulla di certo, ma di sicuro è una proposta reale da parte del Parlamento Europeo che ha come obiettivo quello di contrastare il rischio di povertà ed esclusione sociale della comunità europea. L’organo europea, inoltre, è da diversi anni impegnato in tal senso, provando a coinvolgere anche i governi europei in merito a politiche specifiche per la gestione della povertà e misure che garantirebbero una condizione migliore.
Il reddito di base universale in Italia, così come in molti altri paesi europei, costituirebbe una evoluzione interessante delle politiche sociali ed economiche. Sarebbe una base mensile individuale e incondizionata di denaro per sostenere le spese quotidiane. Una misura che, soprattutto in questo periodo storico, sarebbe un aiuto reale per le famiglie.
Come anticipato, non si sa a quanto ammonterà la cifra. Tuttavia, si presuppone un reddito mensile che potrebbe aggirarsi tra i 1.000 e i 1.700 euro a cittadino e, a quanto pare, non è opportuna nessuna richiesta ufficiale.