Spesso ci si ritrova con degli ematomi sul corpo senza sapere perché, ecco come capire qual è la causa scatenante
Un livido appare generalmente quando avvengono urti o lesioni dirette, quindi si cade, si sbatte, o si viene colpiti da un oggetto.
Tessuti e fibre muscolari subiscono una compressione, questo schiacciamento va a danneggiare i vasi capillari. Il livido in seguito ad un trauma può avere un’entità più o meno grave, coinvolgendo una zona piccola o grossa del corpo. Dipende tutto dall’estensione del trauma, dal sito dello schiacciamento.
Ci sarebbero, però, alcune eventualità che faciliterebbero la formazione di un livido, anche senza evidenti traumi.
Un livido all’improvviso: ecco perché accade
Può capitare di svegliarsi la mattina e di ritrovarsi con un’ematoma più o meno grosso. Questo può capitare quando si assumono anticoagulanti, antinfiammatori o antiaggreganti. Ovviamente, quando compare un livido dopo l’assunzione di questi farmaci, è necessario avvisare il medico, che nel caso deciderà di cambiare il programma farmacologico.
Ma ci sono altre condizioni che facilitano la formazione di lividi, una di queste è la piastrinopenia, ovvero il ridotto numero di piastrine che si può verificare quando ci sono in atto diverse patologie, come malattie croniche, autoimmuni come il Lupus eritematoso, la leucemia, carenza di vitamina K o coagulazione intravascolare disseminata.
A causare i lividi possono essere anche le patologie a carico del fegato. Ma anche l’anemia aplastica, la pancreatite acuta e altre patologie infiammatorie che colpiscono i piccoli vasi. Un’altra causa scatenante può essere la tipologia della pelle. C’è chi ha tessuti elastici e forti, chi invece li ha sottili e trasparenti. Questi ultimi sono più predisposti alla formazione di lividi. Anche sbalzi di temperatura e della pressione possono generare ematomi.
Un livido si presenta come una zona del corpo che appare inizialmente marroncina rossastra, per poi divenire violacea, verdognola o color melanzana. Altri sintomi correlati sono il pizzicore, il forte dolore al tatto, tensione, tumefazione locale. Diventa utile applicare direttamene sulla zona degli impacchi freddi. Basta avvolgere qualche pezzo di ghiaccio in un tessuto per poi ricoprire la zona con lo stesso.
Mai mettere a contatto con la pelle il ghiaccio, si rischiano escoriazioni da freddo e altri traumi e soprattutto bisogna rispettare intervalli di 15 minuti. Ovviamente è consigliato rivolgersi ad uno specialista per una cura topica o farmacologica.
Anche una dieta bilanciata può aiutare, innanzitutto limitare il sale e bere molta acqua. Mangiare tanta frutta e verdura accompagnata da carboidrati integrali e conditi con olio EVO e proteine costituite da carni bianche e magre, uova, legumi e pesce.