L’aria condizionata è una bella comodità. Ma attenzione, per colpa sua possiamo andare incontro a tanti problemi di salute
La tecnologia è diventata sempre più accessibile e grazie agli elettrodomestici la nostra vita è più semplice. Il climatizzatore ultimamente è ancora più utile visto che le estati sono sempre più bollenti.
Le ondate di calore possono provocare numerosi disturbi, soprattutto nelle persone fragili come i bambini e gli anziani Ecco che un condizionatore d’aria può davvero “salvare la vita”. Bisogna però fare attenzione a come si usa questo dispositivo, perché come tutte le cose non è esente da criticità e da possibili rischi.
In estate infatti, anche se le temperature sono gradevoli e pensiamo di non dover avere a che fare con influenza e Covid, possiamo incappare in problemi respiratori o infezioni batteriche. Tra le svariate cause, purtroppo, c’è anche l’uso del climatizzatore. Andiamo a scoprire quali sono i potenziali pericoli e soprattutto come fare a prevenirli.
Aria condizionata quanto mi costi (e non solo in bolletta)
Probabilmente tutti abbiamo a che fare coi climatizzatori: se non in casa, magari in ufficio o in azienda. Un impianto di climatizzazione è davvero utile anche perché oltre a rinfrescare l’aria, fa anche da purificatore e anche da regolatore dell’umidità.
In molti, però, probabilmente hanno già sperimentato alcuni disagi dovuti all’esposizione, magari prolungata, all’aria “ghiacciata” emessa da uno di questi dispositivi. Infatti uno dei problemi più comuni è quello di non regolare bene la temperatura. Il fresco dà sollievo ma una differenza troppo ampia con la temperatura esterna espone a disagi per la salute.
Il getto d’aria fredda che arriva sul collo o torace, infatti, causa molto spesso dolori alla cervicale, spalle, collo e anche al petto. In questi casi le persone debbono per forza assumere antidolorifici, o paradossalmente coprirsi con sciarpine o foulard.
Ma non è tutto: il freddo intenso, alternato con l’ondata di calore che arriva quando si esce da una stanza climatizzata, causa irritazioni ai muscoli e anche alle mucose, che possono sfociare in infiammazioni anche di tipo cronico.
Forse non tutti sanno, poi, che trascorrere molto tempo in una stanza con l’aria condizionata può portare anche a disidratazione, con tutte le conseguenze del caso: mal di testa, debolezza e scarsa concentrazione, solo per citare le più lievi.
Se poi il dispositivo non è manutenuto correttamente, e se i filtri non vengono puliti o cambiati, si può andare incontro a vere e proprie contaminazioni batteriche. Anche in questo caso le infezioni riguarderanno soprattutto le alte vie respiratorie e si possono accusare mal di gola, raffreddore, tosse, difficoltà respiratorie e – nei soggetti predisposti – crisi d’asma.
Come fare per salvarsi dai malanni causati dal climatizzatore
Nonostante i numerosi “acciacchi” a cui possiamo andare incontro con l’uso dell’aria condizionata, non dobbiamo demonizzare questo comodo elettrodomestico, anzi. Ma possiamo adottare qualche piccola strategia per ovviare ai disagi.
- Per prima cosa dovremo impostare la temperatura del condizionatore in modo che sia inferiore di non più di 6-7 gradi rispetto all’esterno. In questo modo eviteremo gli sbalzi termici al nostro organismo.
- Quando ci troviamo in una stanza climatizzata ricordiamoci di bere molta acqua, così da non “seccare la gola”. Fondamentale è evitare il getto d’aria fredda diretta sul corpo.
- Infine provvediamo a pulire regolarmente i filtri – o chiediamo a chi è di competenza di farlo – in modo da limitare i rischi di infezioni da germi e batteri.
E se vogliamo rendere l’aria dell’ufficio ancora più salutare e benefica basterà usare un vaporizzatore con alcune gocce di olio essenziale preferito.