Quando si allatta dicono che non si dovrebbe bere l’acqua frizzante. Scopriamo cosa dice la scienza su questa credenza.
Quando si allatta ci sono molte limitazioni riguardo all’alimentazione della mamma per il bene del bambino. Alcuni sostengono che non bisognerebbe per esempio bere l’acqua frizzante, ma per quale motivo?
Durante l’allattamento bisogna evitare ovviamente gli alcolici, il caffè, tè, cacao e tutte le bevande a base di cola in generale. Tutti i nervini, ossia le sostanze che hanno un effetto stimolante sul sistema nervoso devono essere evitate, poiché finiscono nel latte materno in quantità importanti.
Meglio scegliere prodotti decaffeinati o deteinati per salvaguardare la salute del bambino. Per quanto riguarda il cibo bisogna evitare la frutta secca, crostacei, cioccolata, selvaggina dadi da brodo e alimenti piccanti.
Bere acqua nel periodo dell’allattamento è fondamentale, il corpo della futura mamma deve essere idratato. Il motivo è che durante questo periodo, il bambino preleva dalla mamma una buona quantità di acqua che va a rappresentare la componente principale del latte senza però restituirla.
Dopo l’allattamento è fondamentale per una mamma quindi andare a ripristinare nell’immediato le riserve idriche necessarie per mantenere un buono stato di idratazione in gravidanza e permettere una continua e ciclica produzione di latte. Oltretutto più acqua è presente all’interno del corpo della donna e più il latte risulta fluido e più facile da assorbire per il bambino.
Durante l’allattamento l’acqua consigliata è quella povera di sodio e ricca invece di magnesio e calcio e con una concentrazione di nitrati che non deve superare i 10 mg. Anche se alcuni sostengono che non andrebbe bevuta l’acqua frizzante durante l’allattamento perché l’anidride carbonica potrebbe finire nel latte, questo non è affatto vero.
L’acqua frizzante è sicura da bere sia in gravidanza che durante l’allattamento. Non ci sono controindicazioni. Inoltre c’è da dire che dal punto di vista nutrizionale, non c’è alcuna differenza tra acqua naturale e quella frizzante. Inoltre l’acqua frizzante è utile perché serve a digerire, stimola la secrezione dei succhi gastrici che servono al processo digestivo.
Grazie all’anidride carbonica, l’acqua frizzante è indicata per chi soffre di una digestione lenta e pesante. Sconsigliata invece in caso di ipersecrezione gastrica, ulcere e disturbi gastrointestinali. Le bollicine dell’acqua frizzante possono provocare la dilatazione delle pareti gastriche e questo è nocivo.
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