Dopo un ciclone gli scienziati hanno fatto un clamoroso ritrovamento che ha portato alla luce i resti di antiche creature giganti.
Quando pensiamo di aver compreso le tappe dell’evoluzione, ecco che gli archeologi fanno una nuova scoperta, che riscrive la storia. L’ultimo è avvenuto in seguito ad un evento atmosferico che ha fatto mergere antichi fossili appartenuti a gigantesche creature.
Il ritrovamento è davvero clamoroso e mette in discussione tutto ciò a cui abbiamo creduto finora. Si tratta di creature enormi che non erano mai state trovate prima. L’incredibile scoperta ha lasciato senza parole anche gli scienziati. Facciamo chiarezza.
Abbiamo un’idea ancora molto vaga sull’evoluzione delle specie marine. Si stima che molte di queste, appartenenti al passato, non siano mai state scoperte dall’uomo, perché abitavano negli abissi più profondi.
A differenza di quello che si potrebbe pensare, nelle profondità del mare non vivono solo animali di piccole dimensioni e poco complessi, ma anche delle grosse creature che sembrano uscite da un film di fantascienza.
Di recente il ciclone “Gabrielle” si è abbattuto sulla Nuova Zelanda, ribaltando numerose rocce lungo gli argini dei fiumi. Questo fenomeno naturale di enorme potenza ha portato alla luce dei resti di fossili antichi che sembrano essere appartenuti a delle gigantesche creature marine.
Si tratta di una scoperta sensazionale ed incredibile che solleva numerosi interrogativi. L’evento atmosferico in questione si è verificato lo scorso febbraio sull’isola del Nord. Purtroppo, a causa del ciclone ci sono state anche 11 vittime e la distruzione di numerosi paesi. Molte persone sono rimaste senza casa e anche la natura è stata completamente stravolta, a tal punto da mostrare dei fossili animali risalenti al periodo Cretaceo.
Un tesoro preziosissimo che ha portato alla scoperta dell’esistenza di natiche creature di dimensioni gigantesche. Si tratta di animali marini che nel periodo preistorico vivevano sott’acqua. Finora gli scienziati non si erano mai trovati di fronte ai ritrovamenti di questo tipo, dunque, ignorando l’esistenza di questi animali.
Questi incredibili ritrovamenti permetteranno gli scienziati di ampliare la conoscenza collettiva sulle creature che hanno popolato la terra nelle epoche più remote. In base alle prime considerazioni e studi si tratterebbe di animali che potevano raggiungere addirittura i 14 metri di altezza e la maggior parte di loro erano dotati di un collo davvero lungo.
Fossili simili erano stati finora ritrovati solo nel Nord America, ma questa recente scoperta apre a nuovi scenari nel campo dell’archeologia.
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