I buchi alle orecchie possono portare infezioni e allergie. Per evitare che accada bisogna seguire il consiglio che arriva dai medici.
Appena si fa un piercing, sia alle orecchie che in qualsiasi parte del corpo, la cosa più comune e normale è di vedere l’intera area diventare rossa e infiammata. Per evitare che ci sia un’infezione bisogna usare alcuni accorgimenti molto importanti.
Il foro nel lobo auricolare è una pratica popolare da anni. In genere viene fatto alle bambine quando sono ancora molto piccole per fargli indossare gli orecchini, ma sono diventati di uso comune anche tra i ragazzi e gli uomini.
Fare un buco alle orecchie vuol dire in pratica generare una ferita aperta che quindi richiede del tempo per la guarigione. Si va dalle 3 alle 8 settimane per guarire del tutto.
In questo lasso di tempo è fondamentale prendersi cura della ferita per evitare le infezioni, ovvero scongiurare che i batteri entrino in contatto con il buco. Il dermatologo e allergologo Tullio Zanoletti ha spiegato alcune cose da fare per far sì che una persona non abbia allergie o infezioni dietro i fori nei lobi.
Buco alle orecchie: ecco come evitare le infezioni
In genere i sintomi di un’infezione dovuta al buco alle orecchie sono il gonfiore e l’arrossamento, della zona ma anche uno scarico giallo, molto simile al pus. Molte persone hanno anche dolore, prurito e bruciore. Una condizione senza dubbio molto fastidiosa e per questo è importante evitarla.
Affinché non ci sia infezione alle orecchie è importante prendere determinati accorgimenti:
- Assicurarsi che vengano usati strumenti sterili per fare il buco, con corrette pratiche igieniche e metalli antiallergici.
- Avere le mani pulite, quindi non toccare l’orecchio e il lobo con mani sporche.
- Non stringere troppo l’orecchino al lobo perché potrebbe essere un fattore di rischio.
Se c’è una lieve infezione, bisogna pulire bene la zona intorno all’orecchio con il disinfettante e farlo almeno tre volte al giorno. Bisogna sapere che la ferita dev’essere guarita, prima di togliere l’orecchino. I lati del lobo devono essere disinfettati entrambi per bene e asciugati con la carta assorbente.
Per quanto riguarda, invece, l’allergia causata dal buco alle orecchie, la più comune tra le persone è quella al nichel. Infatti l’uso di orecchini o piercing è una delle cause più comuni della dermatite allergica da contatto. Il sintomo principale è un evidente sfogo cutaneo pruriginoso che arriva tra le 12 e le 48 ore dopo il contatto. Se l’orecchino non viene rimosso, può persiste a lungo causando arrossamento, prurito, desquamazione, tagli o vescicole e liquido essudativo.
Per fortuna, i sintomi dell’allergia al nichel può essere trattata attraverso medicine orali o prodotti applicati sulla pelle che risolvono il problema. Il medico, inoltre, potrebbe prescrivere delle creme antibiotiche, ma anche creme a base di corticosteroidi o dall’effetto lenitivo.