Cambia tutto in materia di assegno di mantenimento e milioni di donne rischiano di perderlo. Vediamo insieme le novità
Per anni il mantenimento è stato una garanzia per moltissime donne che hanno dedicato la vita alla casa e alla famiglia. Ma da oggi cambia tutto e molte casalinghe perdono il diritto al mantenimento. Analizziamo la situazione nei dettagli.
Addio certezze dopo il divorzio. Addio assegno di mantenimento. Con la nuova ordinanza della Corte di Cassazione, milioni di donne – e, in particolar modo le casalinghe- rischiano davvero di trovarsi in gravissime difficoltà d’ora in avanti. Infatti i giudici hanno stabilito che l‘assegno di mantenimento spetterà solo in presenza di requisiti molto specifici. La platea di chi potrà beneficiarne, quindi, si restringerà e anche di molto.
Una decisione destinata a fare molto discutere e a sollevare non poche polemiche. Una ordinanza che costringe a rivedere qual è il vero significato dell’Assegno di mantenimento che per anni è stato sicuramente visto come un beneficio scontato dopo il divorzio. Ma che dovrebbe fare riflettere anche su come uomo e donna, nel 2023, si sacrifichino ancora in misura molto differente all’interno della famiglia.
Mantenimento: ecco chi lo perde
Con la nuova ordinanza della Corte di Cassazione, l’assegno di mantenimento da ora in avanti sarà legato alla dimostrazione della sussistenza di certe condizioni. In particolare una donna dovrà dimostrare di aver fatto rinunce per la propria famiglia. Molte casalinghe rischiano di perderlo.
La Corte di Cassazione ha infatti riformulato l’interpretazione della funzione assistenziale dell’assegno di mantenimento introducendo un elemento rivoluzionario. L’ex moglie avrà l’onere di dimostrare che la scelta di non lavorare è stata condivisa con il suo ex marito. Non solo, dovrà dimostrare anche che questa scelta di restare a casa a curare la famiglia ha comportato una effettiva rinuncia a concrete occasioni professionali. In pratica una donna dovrà portare prove circa le occasioni di lavoro perse.
Questa nuova interpretazione dell’assegno di mantenimento ridurrà la platea delle beneficiarie. Anche perché molte donne non si sono mai poste il problema di cercare lavoro durante gli anni di matrimonio: in accordo con il marito hanno deciso fin da subito di dedicarsi alla casa, alla famiglia e alla crescita dei figli. Quindi molte donne non hanno perso occasioni professionali per il semplice motivo che non le hanno mai cercate, avendo già il loro bel da fare.
E come si può pensare che a 50 anni o anche più possano trovare un lavoro se hanno sempre fatto le casalinghe e non hanno esperienza in nessun settore? Purtroppo questa nuova sentenza rischia di mettere in difficoltà milioni di donne, specialmente quelle non più giovanissime. L’indipendenza passa anche dalle possibilità economiche di una persona e senza assegno di mantenimento molte casalinghe non sapranno più come cavarsela.