Incredibile multa da 6.500 euro nei confronti di un uomo che ha commesso un reato gravissimo: li ha abbandonati senza pietà.
Abbandonare animali è un reato. Secondo quanto stabilito dall’articolo 727 del Codice Penale, “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno e con l’ammenda da mille a 10.000 euro”.
Il problema dell’abbandono, in Italia, è piuttosto grave. Secondo le stime della Lega anti vivisezione, ogni anno mediamente vengono abbandonati circa 50.000 cani e 80.000 gatti. Di questi animali, l’80% rischia di morire per investimenti, malnutrizione e maltrattamenti.
Il periodo in cui si verificano il maggior numero di abbandoni è l’estate, quando il tasso crescerebbe del 25-30%. Ogni cittadino che assiste al reato di abbandono è tenuto a denunciare il fatto alle forze dell’ordine e a memorizzare la targa dell’auto in fuga.
L’abbandono, come abbiamo visto, è un reato severamente punito dalle leggi italiane. Infatti un allevatore di Monteroni ha ricevuto una multa del valore di 6.500 euro per aver abbandonato 23 cani. Scopriamo cosa è successo e come è stato scoperto.
Li abbandona tutti: arrivano condanna e multa
Un allevatore di Monteroni ha abbandonato i suoi 23 cani e ora dovrà pagare una multa salatissima. L’uomo era stato accusato di maltrattamento ed esercizio abusivo della professione veterinario, salvo poi essere assolto.
Tuttavia, l’uomo nel 2020 aveva subito un blitz dei Carabinieri forestali che gli avevano sequestrato oltre 20 esemplari di cani. L’allevatore, infatti, aveva razze da caccia tra cui Setter e Pointer che avevano vinto concorsi internazionali.
Gli animali sequestrati vennero portati in due strutture, e una parte anche al canile di Murlo. Si trattava complessivamente di 23 cani, due dei quali poi sono morti in quest’ultimo rifugio, così come è emerso dalle carte del tribunale.
Durante, le indagini si è scoperto che gli animali erano custoditi in box troppo stretti e in condizioni non compatibili con il loro benessere. In alcuni casi, i veterinari dell’ASL avrebbero anche accertato la presenza di patologie derivanti dall’incuria.
Il processo che ha portato alla condanna dell’uomo e all’applicazione di una multa salatissima è stato piuttosto teso. In ogni caso il PM ha chiesto la condanna a due anni e sei mesi di reclusione più il pagamento di €30.000 di multa.
Successivamente, il giudice ha assolto l’allevatore per il reato di maltrattamenti e per l’esercizio abusivo della professione veterinaria. Per questo motivo, il reato è stato derubricato in abbandono di animali per il quale viene applicata una sanzione di 6.500 euro.