Installare gli infissi in casa è una questione di design ma soprattutto di efficienza energetica e alte prestazioni. Ecco quelli che ci “salvano” dalla condensa.
Quando ristrutturiamo la casa possiamo cogliere l’occasione di rinnovare gli infissi scegliendo quelli più consoni al nostro stile ma anche più confortevoli e performanti.
Non è infrequente nelle case che si formi la condensa sulle finestre: goccioline di acqua che, accumulandosi, formano tanta umidità, che va poi a compromettere la salubrità dell’ambiente stesso.
Umidità è uguale, infatti, a rischio per la salute delle persone; con l’umidità si formano le muffe, e dunque colonie di batteri che rovinano l’estetica di muri e i complementi d’arredo ma soprattutto possono dare disagi all’apparato respiratorio.
Le condizioni affinché si formi la condensa possono essere diverse, e non dipende solamente dal materiale di cui è composto un infisso. Va detto, però, che alcune tipologie di porte e finestre non limitano il fenomeno. Andiamo a scoprire, dunque, come orientarsi nella scelta dei nuovi infissi, per ovviare il più possibile alla formazione dell’umidità.
Infissi in casa: se scegli questi materiali dirai addio a condensa, muffa e batteri
Vetri appannati e bagnati da fastidiose goccioline capitano soprattutto in inverno, quando tra l’interno dell’abitazione e l’esterno vi è una grande differenza di temperatura. Non è detto che la condensa si formi perché l’infisso è difettoso o non isolato, infatti può semplicemente succedere che vetri e materiali “freddi” non assorbono l’umidità come i muri e le altre componenti dell’abitazione.
Le goccioline che vediamo crearsi nei vetri, dunque, dipendono soprattutto dall’acqua che è normalmente presente nell’aria, e che a un certo punto si trasforma in liquida, per via delle condizioni climatiche. Una casa ottimale per il benessere di chi ci abita non dovrebbe avere un’umidità superiore al 60%.
Se vogliamo evitare la condensa, prima di tutto dobbiamo rendere le nostre stanze meno umide, e l’unico modo è quello di arieggiare spesso, o di ricorrere a deumidificatori. Inoltre il fenomeno si presenta quando le finestre non hanno un controtelaio termico fatto a regola d’arte. Gli infissi in PVC oggi rappresentano la scelta ideale perché offrono ampia versatilità di design e colori, che ben si accostano a qualsiasi stile d’arredamento.
Anche se pensiamo che l’alluminio sia un materiale “freddo ” e dunque più soggetto alla formazione di condensa, in realtà non è così. Oltretutto, preferire questo materiale al classico legno ci garantisce un ottimo rapporto qualità/prezzo. Oltre al PVC anche l’alluminio a taglio termico è un ottimo materiale e le finestre di questo materiale durano molto di più nel tempo (circa 50-60 anni) rispetto a quelle in PVC (che hanno una vita media di 35-40 anni).
L’importante, come detto precedentemente, è che si tratti di prodotti realizzati a regola d’arte, da ditte che offrono garanzia e assistenza. Gli esperti consigliano di orientare la scelta verso alcuni brand, che garantiscono ottime performance. Per chi preferisce il PVC le marche più note sono Internorm e Finstral. Chi desidera infissi in alluminio può valutare le proposte di Schueco, Ponzio e AluK.
Se invece non possiamo fare a meno di optare per infissi classici in legno, possiamo orientarci verso marche come Caiframe, Navello e Finnova. Per quanto riguarda infine gli infissi in acciaio il consiglio è di dare un’occhiata al catalogo dell’azienda Secco Sistemi.