Lo storico Apple 1 è stato da poco venduto all’asta a una cifra record: se l’è aggiudicato un italiano, ecco quanto ha speso
Nel mondo della tecnologia, Apple ricopre da sempre un ruolo di importanza primaria. L’azienda fondata da Steve Jobs ha saputo fungere da apripista per una serie di dispositivi che oggi ci sembrano la normalità. Uno su tutti l’iPhone, uno dei primissimi telefoni con la possibilità di connettersi ad internet, di usufruire di uno schermo touchscreen, con fotocamere sempre più all’avanguardia e un software di sistema che domina il mercato: iOS (e i suoi derivati).
Ma sarebbe riduttivo parlare di Apple per circoscriverla al solo mercato della telefonia mobile. Il colosso di Cupertino continua a impegnarsi anche nel settore degli accessori, dei tablet, dei visori e tanto altro. Impossibile non menzionare i Mac e i MacBook, che ancora oggi sono la scelta preferita di milioni di persone in tutto il mondo. Intanto, uno dei modelli storici dell’azienda è stato venduto all’asta a una cifra record.
Apple 1 aggiudicato all’asta da un italiano: quanto ha speso
Mentre il mondo va avanti con tecnologie sempre più all’avanguardia, è bene ogni tanto fermarsi un attimo e fare un passo indietro. Per studiare e capire la storia del settore, che ci ha portato a ciò che abbiamo oggi tra le mani. Ricordate l’Apple 1? Si tratta del primissimo computer lanciato da Apple, un modello storico e praticamente introvabile, se non all’asta.
Per i più appassionati, avere tra le mani uno di questi esemplari sarebbe un sogno. Ed è quanto successo all’italiano Marco Boglione, noto imprenditore e fondatore dell’azienda BasicNet che – tra gli altri – possiede marchi come Robe di Kappa, Superga, K-Way e Jesus. Quest’ultimo si è aggiudicato all’asta un Apple 1 alla cifra di 156mila euro!
Una cifra molto elevata, una follia per molti. Ma non per chi capisce bene cosa rappresenta un Apple 1 risalente a 35 anni fa. Va poi detto che questo esemplare di computer è il primissimo prodotto uscito dal garage di Steve Wozniak e Steve Jobs, ed è stato venduto nella sua confezione originale, completo di tutti gli accessori e con una chicca per pochi: una lettera firmata proprio da Jobs.
Il mondo del collezionismo funziona proprio in questo modo. Ci sono certi pezzi storici che, per un motivo o per un altro, arrivano a valere cifre che per molti non hanno senso. Spendere oltre 100mila euro per un computer nemmeno utilizzabile alle volte può valere la pena, come in questo caso per l’imprenditore Marco Boglione.
