Addio a Silvio Berlusconi: a chi andrà la sua eredità?

Con la morte a 86 anni di età di Silvio Berlusconi se ne va un protagonista indiscusso della vita pubblica italiana, a cavallo tra imprenditoria televisiva e politica.

A chi andrà adesso il suo ricco patrimonio? Quella del Cavaliere, come noto, è una dinastia molto numerosa tra i figli e i tanti nipoti. Quale eredità lascia Berlusconi?

Con la scomparsa di Silvio Berlusconi, dopo la scoperta della leucemia e l’ultimo ricovero in terapia intensiva al San Raffaele di Milano, a chi andrà adesso il suo ricco patrimonio?

Con la nascita ad aprile 2021 di Olivia, la nipote del secondogenito Pier Silvio, l’ex premier era diventato bisnonno. Allargando ulteriormente una famiglia fatta di tanti nipoti. La prima bisnipote di Berlusconi è figlia di Lucrezia Vittoria, nata dalla relazione di Pier Silvio Berlusconi con la modella Emanuela Mussida. L’attuale amministratore delegato di Mediaset all’epoca aveva 21 anni. A 52 è diventato nonno.

Silvio Berlusconi: quanti nipoti ha e il suo patrimonio

Molti dunque potrebbero chiedersi adesso quanti saranno i nipoti che si spartiranno l’eredità di Silvio Berlusconi. Prima di tutto: quanti sono i nipoti? Considerando anche la bisnipote Olivia, in totale sono 17. Tanti ne hanno avuti infatti i suoi cinque figli, i primi due (Marina e Pier Silvio) avuti con la prima moglie Carla Elvira Lucia Dall’Oglio e gli ultimi tre (Barbara, Eleonora e Luigi) con la seconda moglie, Veronica Lario.

Ma dicevamo, sono 17 i nipoti del Cavaliere. Tre sono figli di Pier Silvio, diventato come detto nonno di Olivia. Altri due sono nati dall’unione della figlia primogenita Marina col ballerino della Scala Maurizio Vanadia. Gli altri undici nipoti sono arrivati dai tre figli avuti da Berlusconi con Veronica Lario: Barbara (cinque figli), Eleonora (tre figli) e Luigi (tre figli).

Quanto al patrimonio di Silvio Berlusconi, le cifre che girano si confermano da Paperon de Paperoni. Stando a quanto riportato in collaborazione da “Qui Finanza” e “Adnkronos”, il Cavaliere si trova in prima posizione per i guadagni non solo nel Parlamento italiano. Svetta anche a Bruxelles e tra i leader di governo, con un imponibile che nel 2020 superava i 47 milioni di euro dichiarati al fisco.

È quanto emerge dall’anagrafe patrimoniale dei dirigenti di partito, consultabile in trasparenza sul digitale. Berlusconi si conferma il più ricco tra i politici, facendo registrare una perdita poco superiore ai 500 mila euro rispetto all’anno precedente. Un calo dovuto molto probabilmente all’effetto della pandemia. Sempre quello stesso anno, cioè il 2020, Berlusconi ha incassato quasi 47.500 euro (47.492.818 per la precisione) con lo stipendio da eurodeputato.

Al già ricco patrimonio del leader di Forza Italia bisogna aggiungere anche le ville. A cominciare da Villa San Martino ad Arcore (provincia di Monza e Brianza), residenza ufficiale del Cavaliere. C’è poi Villa Comalcione, sul lago di Como, senza dimenticare Villa Certosa a Porto Rotondo (Sardegna), Villa Grande (Roma), Villa Due Palme (Lampedusa) e la villa di Antigua, nei Caraibi. Ma non sono le uniche. In più vanno conteggiate anche auto, barche di lusso, il pacchetto titoli.

Risale invece al 2012 l’ultima dichiarazione dei redditi nota di Silvio Berlusconi, che ammontava a poco più di 4,5 milioni di euro.