Un paramedico consiglia vivamente di non seguire un’ambulanza in auto, spiegando come questa azione possa causare incidenti pericolosi.
Quando si presenta una situazione di emergenza e una persona a noi cara viene trasportata in ospedale dall’ambulanza, è comprensibile che l’istinto possa spingerci a volergli restare il più vicino possibile. Ma un paramedico ha recentemente lanciato un appello al pubblico sui social, spiegando perché seguire un’ambulanza potrebbe non solo mettere in pericolo la nostra stessa incolumità, ma anche quella di altre persone innocenti.
In un post divulgato sui social media, il paramedico ha espresso la sua preoccupazione riguardo al fatto che, in caso di panico, le persone tendono a sviluppare quello che è stata definita una “visione a tunnel“. In pratica, la persona si concentra così tanto sull’obiettivo di raggiungere l’ospedale che finisce per ignorare tutto il resto, comprese le regole fondamentali della sicurezza stradale.
Come la “visione a tunnel” può portare a conseguenze tragiche
Il panico e l’ansia per il malore di un caro possono causare questo stato di “visione a tunnel” che porta le persone a dimenticare le norme fondamentali del codice della strada e quindi a non osservare i segnali di stop, a ignorare i semafori rossi, e a non rispettare tutti gli altri segnali stradali, facendo aumentare notevolmente il rischio di incidenti.
Il paramedico ha ipotizzato una situazione in cui, seguendo un’ambulanza, si può passare col semaforo rosso ed essere investiti da un camion di gelati, con il paziente in ambulanza che assiste impotente all’incidente attraverso il finestrino posteriore.
Invece di cedere all’impulso di seguire l’ambulanza, il paramedico consiglia di fermarsi per dieci minuti, fare un respiro profondo e poi dirigersi verso l’ospedale seguendo un percorso personale e a una velocità sicura. Questo consiglio, se seguito, può fare una grande differenza nell’evitare ulteriori incidenti e garantire la sicurezza di tutti.
Il post del paramedico ha sollevato la reazione di tanti utente che hanno condiviso le loro esperienze personali e hanno espresso il loro apprezzamento per il consiglio. Un utente ha suggerito di sfruttare i dieci minuti di attesa per preparare una borsa con gli effetti personali del proprio caro, cosa che potrebbe migliorare il suo soggiorno in ospedale.
Un altro utente ha condiviso la sua esperienza di quando ha perso la moglie. In quell’occasione, un secondo team di soccorso era giunto sul posto con una seconda ambulanza, con l’unico scopo di portarlo in ospedale in modo sicuro. Il fatto che i soccorritori avessero preso questa precauzione lo ha aiutato a non mettere a rischio la propria vita e quella degli altri guidando in stato di shock.
Le esperienze condivise dagli utenti hanno avvalorato le parole del paramedico. Prendersi qualche minuto per calmarsi, respirare profondamente e poi procedere in modo sicuro verso l’ospedale può salvare vite.