Conosci la dieta chetogenica e vorresti iniziare a seguirla? Scopri se può fare al caso tuo o se invece devi trovare un’altra soluzione.
Mettersi in forma e seguire un’alimentazione sana è fondamentale per prendersi cura al meglio del proprio corpo e per godere di un’ottima salute.
Per riuscirci si possono seguire diverse diete e tra queste figura la cosiddetta dieta chetogenica, un particolare tipo di alimentazione iperproteica e iperlipidica, con ridotto apporto di carboidrati. In inglese viene definita come ketogenic diet, ossia dieta che induce chetosi, una condizione metabolica caratterizzata dalla produzione di corpi chetonici.
Dieta chetogenica: come funziona, i pro e contro che presenta
La dieta chetogenica si basa quindi su un apporto estremamente limitato di glucidi, tipicamente sotto i 50 grammi al giorno, a fronte di una percentuale energetica proveniente per circa il 65-75% da lipidi e per il restante 25-30% da proteine. L’organismo, a corto di glucosio, inizia a scomporre i lipidi per produrre energia: si attiva il metabolismo dei corpi chetonici, ossia molecole che funzionano come combustibile di riserva.
La dieta chetogenica è adatta prevalentemente per persone obese, per favorire la perdita di peso; per individui con diabete di tipo 2, al fine di migliorare il controllo glicemico; per chi soffre di epilessia resistente ai farmaci; per pazienti con epilessia, come terapia aggiuntiva; per atleti di endurance, per migliorare le prestazioni fisiche.
Tuttavia è sconsigliata in soggetti con alcune patologie, come malattie renali, cardiovascolari e fegato grasso, oltre che nei bambini, negli adolescenti e negli anziani, poiché se protratta nel tempo essa può creare carenze nutrizionali.
La dieta chetogenica consente di raggiungere alcuni obiettivi in pochissimo tempo, ossia:
- Una perdita di peso accelerata, dovuta all’alto deficit calorico
- Un miglioramento dei parametri metabolici nei diabetici
- Un possibile effetto positivo sulle crisi epilettiche
Dall’altro lato della medaglia però vi sono anche degli svantaggi, come:
- Degli effetti collaterali come cefalea, alitosi, stitichezza, nausea e vertigini
- Una fase di adattamento difficile
- Una limitata varietà negli alimenti
- Delle carenze di micronutrienti (soprattutto vitamine del gruppo B e ferro)
Proprio per queste ragioni la dieta chetogenica deve essere seguita per un periodo limitato di tempo e soprattutto sotto prescrizione di un medico, dopo i giusti esami e accertamenti relativi alla salute. Questo perché nel medio e lungo tempo questa dieta va a stimolare la creazione di acetone e altre sostanze simili che possono portare ad acidosi metabolica, con conseguenze come disturbi gastrointestinali, alitosi e ipoglicemia. È importante sapere che il proprio fisico è in grado di sostenerla per evitare delle complicazioni.