Con pensioni da 1.200 euro in Italia si arriva a fine mese con difficoltà, ma in un’altra nazione si può vivere godendosi la vita. Scopriamo dove.
I pensionati italiani si preparano per partire verso un Paese che li tratta con dignità anche se l’assegno pensionistico è di 1.200 euro.
La nostra penisola è affascinante, ricca di luoghi meravigliosi e di persone solari e accoglienti. Ma tra tante bellezze, ci sono anche molte problematiche come gli importi di stipendi e pensioni. Lavoratori e pensionati lamentano un’inadeguatezza delle retribuzioni e delle pensioni rispetto al costo della vita. L’accusa non è nuova ma si fa particolarmente pesante da quando l’inflazione sta gravando sulle spalle delle famiglie italiane.
I prezzi dei generi alimentari sono triplicati, i tassi dei mutui sono alle stelle, i costi del carburante, le tasse, le assicurazioni, tutto ha subito un aumento tranne stipendi e pensioni. In realtà degli incrementi ci sono stati ma pochi euro sicuramente non bastano per arginare le conseguenze del nuovo costo della vita. E così c’è la grande fuga, almeno da parte dei pensionati. Qual è la meta?
Con pensioni da 1.200 euro c’è una sola soluzione: il Portogallo
Con 1.200 euro si pagano le bollette e l’affitto, le spese generali ma di sicuro non sarà possibile godere del meritato riposo con viaggi, hobby e sfizi. Non in Italia. Da qui la decisione di tanti pensionati di trasferirsi in una nazione che permette di vivere dignitosamente pur con un assegno pensionistico non alto.
Prima di spiegare il motivo che spinge tanti pensionati a partire, vogliamo sottolineare come la scelta di cambiare nazione debba essere valutata attentamente e non sulla scia di un entusiasmo che potrebbe far prendere decisioni sbagliate.
Perché optare proprio per il Portogallo? Il clima è sicuramente un punto di forza. Mite e caldo tutto l’anno, non richiede l’accensione dei termosifoni nel periodo invernale, come accade in molte zone d’Italia. Poi ci sono i vantaggi fiscali.
Sembra che il Portogallo consenta il trasferimento chiedendo lo status di residente non abituale. Al pensionato basterà trovare una casa in affitto, procedere con la registrazione del contratto e dimostrare di avere 181 giorni di residenza per poter diventare un residente non abituale e ottenere la completa detassazione per i primi dieci anni di residenza.
Niente tasse per molto tempo, dunque, ma quali adempimenti sono necessari per il trasferimento? Il pensionato dovrà fare queste operazioni:
- ottenere il certificato di residenza fiscale in Italia facendo domanda all’Agenzia delle Entrate,
- richiedere il numero fiscale portoghese (NIF) alle Autorità fiscali del Portogallo,
- aprire un conto corrente presso una banca del territorio lusitano,
- ottenere il certificato di residenza fiscale in territorio portoghese,
- ottenere lo status di residente non abituale,
- segnalare l’IBAN alla banca portoghese per ricevere la pensione,
- comunicare all’INPS il trasferimento in Portogallo.
Resta un ultimo tassello, la zona in cui andare ad abitare. La scelta è soggettiva ma anche legata al costo della vita. Consigliamo di informarsi magari facendo un viaggio di esplorazione.