È allarme tra i pediatri per quanto riguarda un farmaco importantissimo, che adesso è introvabile: ecco cosa sta accadendo.
Tanti specialisti pediatrici, così come le farmacie, hanno lamentato la mancanza di farmaci importanti per la cura di diverse patologie infettive. È un allarme generalizzato e che attraversa tutto il paese, da nord a sud della penisola italiana. Andiamo a vedere che cosa sta succedendo e cosa bisogna fare quando si è sprovvisti delle medicine.
L’Italia è attraversata, nelle ultime settimane, dall’epidemia di streptococco. Si tratta di una malattia che colpisce in prevalenza i bambini e la cosa più preoccupante è che l’arma per combatterla è sempre più complicata da trovare. L’allarme del farmaco introvabile è stato lanciato dai pediatri, da Nord a Sud dello stivale, sia nelle città che nelle province.
Stiamo parlando della amoxicillina, il principio attivo che appartiene alla classe delle penicilline. Il farmaco, infatti, viene usato per curare numerose patologie, tra cui proprio le infezioni da streptococco e scarlattina, che tra l’altro sono aumentate del 50% tra i più piccoli. L’allarme riguarda anche l’avanzata delle terapie alternative, portando il rischio di reazioni avverse.
L’amoxicillina è introvabile: l’allarme dei medici
Qualche giorno fa, i medici pediatrici in Italia hanno lanciato l’allarme informando l’Agenzia Italiana del Farmaco per quanto riguarda l’irreperibilità dell’amoxicillina. Le segnalazioni sono arrivate a macchia di leopardo, da Milano a Roma, passando per Catanzaro. A spiegare la carenza ci ha pensato Andrea Mandelli, il presidente dell’Ordine dei farmacisti italiani.
In Italia, infatti, ci sono poche aziende che producono farmaci pediatrici. Proprio per questo motivo, l’epidemia da streptococco ha generato un’allarme e, quindi, una forte carenza proprio per il boom di prescrizioni. In poche parole, le aziende italiane coprono circa il 60% del fabbisogno nazionale. Cosa dovuta anche al fatto che il farmaco è poco costoso e quindi le case farmaceutiche non sono interessate a produrlo.
La buona notizia è quella che ha visto la Società italiana farmacisti preparatori (Sifap) e la Società italiana di farmacia ospedaliera (Sifo) rendersi disponibili per la produzione dell’Amoxicillina, così da smistarle nelle farmacie. L’Agenzia Italiana del farmaco ha comunicato che nel nostro paese mancano all’appello all’incirca 3394 farmaci.
In questi casi, per sopperire alla mancanza dell’amoxicillina e di altri farmaci, il consiglio è quello di prendere un medicinale con lo stesso equivalente, chiedendo sempre il parere del proprio medico o del farmacista.