Da anni questo enorme dubbio ruota intorno al microonde: fa bene o fa male? Vediamo assieme qual è la verità.
Il microonde è uno degli elettrodomestici più apprezzati e utilizzati di sempre. Funziona convertendo l’energia elettrica in energia elettromagnetica, tramite le onde ad alta frequenza che genera, queste a loto volta influenzano poi il liquido che si trova nei cibi alzando la temperatura.
La differenza con il forno è che nel microonde non si possono inserire oggetti in metallo come pentole e posate, fogli di alluminio e vaschette. Questi oggetti riflettono le onde e non consentono al cibo di riscaldarsi e inoltre rischiano di danneggiare la macchina sviluppano anche una fiamma.
Il microonde è stato inventato nel 1947 con il primo apparato messo in commercio negli Stati Uniti. Nonostante la grandissima invenzione che ha cambiato la vita di molti, da anni girano voci che il microonde sia pericoloso per la salute, che addirittura possa aumentare il rischio di cancro.
Il microonde fa bene o male? Ecco la risposta definitiva
Da anni si è diffusa la convinzione che il microonde possa causare il cancro. Tuttavia non vi è nessuna dimostrazione scientifica che questo possa accadere. Un’altra credenza diffusa riguardo a questo elettrodomestico è che gli alimenti riscaldati in esso siano meno nutritivi di quelli cotti in altri modi.
Gli alimenti scaldati nel microonde subiscono l’azione di radiazioni a radiofrequenza dotata di una bassa quantità di energia. Solamente le radiazioni che hanno un’alta energia hanno un potere ionizzante e cioè sono in grado quindi di modificare la struttura subatomica della materia alterando il DNA e aumentano il rischio di cancro.
Pertanto possiamo dire con certezza che il cibo scaldato nel microonde non è affatto radioattivo perché non è sottoposto a delle radiazioni ionizzanti. Inoltre occorre dire che in molti casi è meglio cuocere gli alimenti nel microonde. Quello che è negativo di fatto è che non elimina batteri e tossine come invece accade con la cottura classica.
Molti nutrienti come vitamine e minerali se ne vanno via nell’acqua di cottura, mentre nel microonde rimangono. Pertanto non è assolutamente vero che i cibi cotti in microonde perdono le loro proprietà organolettiche o che possano causare il cancro. Non c’è nulla di radioattivo in questo elettrodomestico.
Questa credenza si è diffusa per via della parola radiazione che ha creato confusione. Le microonde sono delle radiazioni a radiofrequenza che vengono assorbite dalle molecole di acqua e grasso e che con l’energia ricevuta vibrano. Questo attrito molecolare poi va a generare il calore e cuoce il cibo. Quindi il fraintendimento è causato dalle parola radiazione che non è quello che si pensa, ossia non è radioattività.
