Quali sono gli aspetti e i riti da conoscere per aumentare l’autostima: piccoli grandi dettagli che possono fare la differenza
Imparare ad amarsi e a prendersi cura di se stessi, smettere di pensare a quello che non va o che non si riesce a fare, per soffermarsi invece sulle proprie capacità e sugli elementi di forza. Ecco alcuni piccoli riti da svolgere per far crescere l’autostima.
L’insicurezza può essere un nemico ostico da affrontare, eppure si può. I periodi “no” capitano a tutti, quei momenti in cui pare che tutto vada male, o nei quali ci si giudica negativamente finendo per non dedicare la giusta quantità di tempo alla cura della propria persona. Imparare a volersi bene, e a dar valore a ciò che si è, è però molto importante e si può fare, anche grazie ad alcuni riti che possono esser preziosi.
Spesso capita che si provi ad allontanare da sé quelli che vengono ritenuti rapporti tossici, ma in modo minore però si pensa al legame che si costruisce e che è instaurato con sé stessi. Una delle prime regole da conoscere, forse la prima in assoluto, è che bisogna imparare a guardarsi all’interno e ascoltarsi. Va migliorata la comunicazione col proprio “io“. Il rapporto con sé è l’elemento di maggior rilevanza, e dunque non va trascurato e anzi richiede di soffermarsi su alcune spie, su taluni segnali.
Occorre smetterla di criticarsi o di porre l’attenzione su ciò che non si riesce a compiere, mentre invece vanno valorizzati punti di forza e aspetti unici della persona. Affrontare al meglio la vita e creare legami migliori passa per la coltivazione del rapporto con sé. La fiducia in se stesso, l’autostima, è aspetto centrale per accogliere ogni parte di sé e accrescerla.
Un costante giudizio ed una relativa dose di autocritica senza freni può finire per essere controproducente. Si corre il rischio di rispettarsi poco e di non amarsi a sufficienza. Il segnale di una svalutazione senza ragione, e di conseguenza quel senso di frustrazione che certamente non può far star bene, si legano anche ad un dialogo interiore negativo.
Autostima: come amarsi di più
Coloro che non imparano a comunicare con se stessi corrono il rischio di uno sviluppo di una propria immagine non adeguata, che non corrisponde alla verità. Vi sono infatti taluni segnali che non vanno trascurati, da parte di coloro che intendono accrescere l’autostima e che vogliono imparare ad amarsi maggiormente.
Nel dettaglio, una costante autocritica, pur senza ragione, non migliorare il rapporto con sé. Non bisogna sempre stare sotto esame. Occorre darsi le possibilità di recupero che si meritano. Non dar peso ed importanza ai propri bisogni è un altro segnale spia. Non bisogna assecondare le necessità altrui e soddisfare le aspettative degli altri. Occorre invece focalizzarsi su di sé, accettare i propri limiti, mettere i propri bisogni al centro, al pari dei desideri che richiedono il giusto spazio.
Il miglioramento della propria persona e l’arrivo di nuovi propositi non devono passare per costanti giustificazioni o alibi, va cambiato l’approccio, la filosofia di base: è giunto il momento di pensare positivamente, evitando invece di pensare sempre in negativo.
Non meno importante è la questione dell’invidia, che finisce per danneggiare l’autostima e che segnala un cattivo rapporto con sé. L’insoddisfazione capita, ma bisogna ricordare che tale condizione non va esasperata. Se un’altra persona è un esempio, una musa ispiratrice, va tutto bene. Ma se si inizia a provare invidia, di riflesso giungerà una condizione disfunzionale che frenerà i miglioramenti.
Una volta compresi i segnali d’allarme inerenti un rapporto tossico con sé stessi, bisogna cambiare strada, attraverso pochi e facili consigli dalla grande utilità. Occorre iniziare ad ascoltare maggiormente i propri bisogni e focalizzarsi sul bicchiere mezzo pieno. Smetterla di concentrarsi insomma su ciò che andato male, ma soffermarsi sui successi.
Si possono anche scrivere per tenerli sempre presente. Oppure, raccontarli alle persone più vicine. Dinanzi ad un traguardo, non bisogna dimenticare di premiarsi, e quando si prova un desiderio, ci si può concedere un’attenzione, oppure un piccolo dono. Occorre circondarsi di persone che fanno star bene. Dunque, non limitarsi a cambiare mentalità e a pensare in modo positivo, ma anche assicurarsi che le persone vicine abbiano una filosofia esistenziale, tendenzialmente, positiva.
Non bisogna aver vergogna dei propri stati d’animo e dalla rabbia, e al contrario, occorre dar voce anche ai sentimenti negativi. Darsi la corretta importanza e rispettarsi passa anche dal lasciar spazio ad un attimo di rabbia.
L’autostima aumenta se si smette di concentrarsi solo e soltanto sugli aspetti negativi, se non ci si sottostima, se si inizia ad ascoltare la voce interiore. L’affetto verso sé passa anche dal prendersi cura di sé e del proprio corpo. Mangiar sano aiuta a sentirsi meglio, al pari dell’esercizio fisico. Ritagliarsi del tempo per le proprie passioni, permettersi il relax nel tempo libero per staccare della routine e dalla frenesia quotidiana sono altri aspetti importanti. Infatti, prendersi del tempo per sé è aspetto centrale per amarsi maggiormente. Non bisogna dimenticare di mettere al centro se stessi.
