Disturbo disforico premestruale, non è solo sindrome: sintomi e rimedi per non soffrire

Impariamo a riconoscere i sintomi del disturbo disforico premestruale, un insieme di disagi e problematiche emotive che può colpire le donne

Lo chiamano “periodo”, “ciclo” o “mestruazioni”, e spesso vengono gli affibbiati anche dei nomignoli per classificare quello che è un processo fisiologico delle donne in età fertile. Questo complicato processo ha delle dinamiche, e purtroppo in alcuni casi sono difficili da gestire, sia a livello fisico che psicologico.

Come riconoscere la sindrome disforica premestruale – Nursenews.it

La salute e il benessere della donna, anche se viviamo in un’epoca “moderna” e con una conoscenza abbastanza ampia, sono ancora oggetto di contrasti, di incomprensioni e di stereotipi; anche e soprattutto riguardo al ciclo mestruale.

Di certo vi è che ogni donna impara ben presto a conoscere il proprio corpo e la propria sfera emozionale e, genericamente rispetto agli uomini, è capace di auto-analizzarsi per raggiungere un equilibrio. Dal punto di vista prettamente fisico, anche sul ciclo, in tutte le sue fasi, le donne cercano di comprenderne i meccanismi, per gestire sia la quotidianità che la fertilità stessa.

Durante i giorni che precedono la mestruazione, avvengono dei processi ormonali che danno alcuni sintomi, sia fisici che psicologici. In alcuni casi, quando questi sintomi diventano invalidanti perché eccessivi, si parla di disturbo disforico premestruale. Andiamo a capire meglio di cosa si tratta e soprattutto come fare a risolverlo.

Disturbo disforico premestruale; che cos’è, come riconoscerlo, quali rimedi esistono

Colpisce una piccola percentuale di donne in età fertile, circa il 3-9%, ma chi ne soffre manifesta sintomi così gravi da non riuscire a gestire una quotidianità serena, né a livello fisico né a livello psicologico. Partiamo col ricordare che in generale tutte le donne, nei giorni che precedono la mestruazione, avvertono determinati sintomi, che sono considerati comuni e che vengono gestiti facilmente.

sintomi della sindrome disforica premestruale
Esistono sintomi precisi nella sindrome disforica premestruale- Nursenews.it


Parliamo di
piccoli sbalzi umorali, una maggiore irritabilità/nervosismo rispetto al solito o al contrario una tendenza più marcata alla sensibilità per quanto riguarda la sfera emozionale. Dal punto di vista fisico possono manifestarsi sensazioni di gonfiore e pesantezza, insonnia o al contrario tendenza a dormire di più, crampi e dolori nella zona addominale, gonfiore/sensibilità/dolore al seno, crampi alle gambe e mal di testa. E anche un “appetito” più insistente e verso determinati cibi.

Ogni donna può manifestare questi e/o altri sintomi, e non esiste una “formula” univoca: ciascun organismo è a sé, e le cose cambiano anche durante il corso della vita. Quando però i sintomi sopra descritti, insieme ad altri, diventano “ingestibili”, molto probabilmente ci troviamo di fronte al disturbo disforico.

Gli sbalzi dell’umore possono sfociare in vere e proprie crisi d’ansia, panico o depressione, che rendono difficile la vita lavorativa e sociale; dal punto di vista fisico possono esserci forme di insonnia e stress tali da compromettere la concentrazione e di conseguenza lo svolgimento delle azioni più comuni e quotidiane. I rimedi a questo tipo di disturbi, per fortuna esistono, ma è necessario rivolgersi ad uno o più specialisti, anche perché la sfera su cui agire è ampia e riguarda sia il corpo che la mente.

Per prima cosa possiamo agire sul fronte alimentazione, migliorando la dieta e iniziando a fare dell’attività fisica, anche semplice o mirata come lo yoga. Per combattere i sintomi dolorosi o i vari disagi possiamo ricorrere, su consiglio del medico, a farmaci e/o integratori. Ricordiamo, infine, che la pillola contraccettiva – seppur non priva di controindicazioni – può contenere la gravità dei sintomi. Dal punto di vista emotivo, la migliore cosa da fare è chiedere consiglio a uno psicoterapeuta, che in base al tipo di disagio avvertito potrà ideare un percorso ad hoc, anche nel lungo periodo.

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