Pastorizzare le uova è necessario per un tiramisù senza pericoli: si fa così, il trucchetto furbo

Il tiramisù è uno dei dolci più amati, ma occorre pastorizzare le uova in maniera ottimale per evitare spiacevoli sorpresa. Ecco come si fa.

Consumare uova crude è piuttosto rischioso, perché al loro interno può essere presente la salmonella che, insieme ad altri batteri, può dare vita ad un’intossicazione alimentare. Per questo motivo, quando in una ricetta è richiesto l’uso dell’uovo crudo si procede con la pastorizzazione dello stesso.

Tiramisù, come pastorizzare le uova
Tiramisù, il trucco per pastorizzare le uova – nursenews.it

Il procedimento che prevede di pastorizzare le uova è piuttosto veloce, perché richiede complessivamente una decina di minuti. Tuttavia, da questo passaggio dipende la nostra salute, evitando il rischio di intossicazione alimentare. Dunque, conviene sapere come pastorizzare le uova, per mettersi al riparo da qualsiasi problema.

Uno dei casi in cui è necessario pastorizzare le uova è durante la realizzazione di uno dei dolci più famosi della tradizione italiana: il tiramisù. Sono davvero poche le persone che non amano questo dolce semplice e veloce da fare. Ma è bene conoscere questo trucchetto, che permette di consumare uova crude (o quasi) senza problemi.

Pastorizzare le uova: ecco come mangiare un tiramisù sicuro al 100%

La pastorizzazione delle uova è un procedimento molto usato in cucina che permette di consumare uova semi crude, senza correre alcun rischio. È questo il caso della realizzazione del dolce italiano più famoso al mondo, ovvero il tiramisù, che prevede al suo interno proprio l’uso di uova crude.

Pastorizzare le uova per tiramisu
Tiramisù, il trucco per pastorizzare le uova – nursenews.it

La pastorizzazione permette di far perdere alle uova alla loro carica batterica per poterle gustare in totale sicurezza all’interno di creme e dolci vari. Per eseguire la pastorizzazione è necessario essere muniti di un termometro da cucina perché occorre rispettare una determinata temperatura.

Di fatto per annientare la carica batterica è necessario che il composto di acqua e zucchero in cui vanno inserite le uova abbia una temperatura di 121 gradi.  Una temperatura inferiore non sarebbe in grado di garantire la salubrità delle uova; una temperatura maggiore rischierebbe di cuocerle in maniera definitiva.

Ad ogni modo, per eseguire una corretta pastorizzazione per tre uova servono 25 g di acqua; 150 g di zucchero. Occorre montare nella planetaria o con delle fruste elettriche le uova intere con la metà dello zucchero, cioè 75 grammi, ad una velocità moderata. In un pentolino bisogna portare a bollore l’altra metà dello zucchero con l’acqua, controllando la temperatura con il termometro fino a raggiungere i 121°C.

Una volta raggiunta la temperatura richiesta è possibile aumentare la velocità delle fruste e poi versare a filo il composto nell’acqua, continuando a montare per circa 10 minuti. Così facendo il composto si raffredda e diventa bello consistente.

In alternativa, è possibile procedere alla pastorizzazione delle uova con il metodo a bagnomaria. Questa tecnica si usa soprattutto per le preparazioni salate. In questo caso è necessario mettere le uova in un contenitore direttamente a bagnomaria e montarle con le fruste elettriche, fino a raggiungere una temperatura di 60-65° C.

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