Se la timidezza da un lato protegge, dall’altro ingessa e porta a essere costantemente insicuri. Ma se gestita bene, può rivelarsi una risorsa.
Per un uomo la timidezza può essere un rifugio per animi sensibili: una strategia di difesa davanti a un mondo superficiale, duro e crudele come quello del XXI secolo. Ma può essere anche una gabbia che imprigiona, soprattutto nel campo delle relazioni affettive.
Insomma, l’uomo timido rischia di infilarsi in una spirale che può fargli perdere l’incontro con quella che potrebbe diventare la donna della sua vita. Come fare per trasformare la timidezza da impaccio a opportunità?
Cosa dire e cosa non dire? Come comportarsi? Dubbi che si fanno amletici e che possono paralizzare, impedendo di passare all’azione. Ma niente paura, armandosi di un po’ di coraggio si può seguire un metodo in dieci passi (consigliato dagli psicologi) per uscire gradualmente dalla gabbia della timidezza e arrivare finalmente a dichiararsi.
10 passi per vincere la timidezza
- Essere consapevoli di sé e delle proprie emozioni. Inutile negare di essere attirati da quella donna che ci affascina tanto. Sapere cosa vogliamo è il primo passo per uscire dalla zona comfort, che ci protegge ma ci fa anche rimanere seduti, incapaci di agire, bloccati come siamo dalla nostra goffaggine.
- Corteggiarla romanticamente, in maniera semplice ma incisiva. Per toccare il suo cuore l’amore cortese e romantico, in un’epoca di sentimenti brutali, può rivelarsi un approccio vincente.
- Invito a cena al primo appuntamento: un must. È altamente consigliato cercare un posto unico, bando alla pizzeria o, più ancora, al fast food. La bellezza in amore è un imperativo.
- Gita romantica al secondo appuntamento. Lago, montagna, mare: l’importante è immergersi nella natura.
- Raccontare qualcosa di sé: uscire allo scoperto, cominciare a guardarsi negli occhi. In sostanza, iniziare ad aprire le porte del proprio mondo interiore.
- Cercare di trovare degli interessi e delle passioni comuni.
- Ognuno di noi è un pezzo unico, insostituibile. In amore non ci sono pezzi di ricambio. È vitale dunque, a questo punto, farsi apprezzare per la propria interiorità, per la propria unicità.
- Cominciare a capire che la timidezza va vissuta come una risorsa, non come un limite che paralizza l’azione. La timidezza è un modo di relazionarsi all’altro: è un punto di partenza che può renderci consapevoli che ogni incontro è un impasto di grazia e mistero.
- Nono e penultimo passo: il fatidico primo bacio, che deve essere passionale, delicato e romantico al tempo stesso. La brutalità non fa parte del repertorio di un uomo sensibile come il timido.
- Essere determinati, risoluti, decisi. Rendersi conto che la forza di volontà è indispensabile, anche in amore.