Il metodo del sonno scandinavo potrebbe essere la chiave per salvare il tuo sonno (e il tuo matrimonio): ecco come funziona.
Gli scandinavi dormono meglio. Una semplice modifica consente di porre fine a estenuanti battaglie notturne di tiro alla fune con il piumone. Premessa: molte coppie che condividono un letto dormono benissimo insieme e, secondo uno studio europeo, godono di un sonno REM più lungo e più stabile (essenziale per l’apprendimento e l’elaborazione emotiva). Ma per innumerevoli altre, dormire nello stesso letto può essere assai difficile.
Chiunque abbia un compagno che russa e si gira e rigira, monopolizzando le coperte, ne sa qualcosa. E alla fine questo può mettere a dura prova sia la relazione che il sonno (e per estensione la salute fisica e mentale in generale).
Certo, le coppie in questione potrebbero prendere in considerazione l’idea di un “divorzio nel sonno”, la soluzione pratica di dormire in spazi separati per assicurarsi un adeguato riposo e salvaguardare la salute mentale. Ma c’è un altro modo per migliorare il sonno senza dividersi in stanze diverse ogni notte: il metodo scandinavo. Vediamo insieme come funziona questo semplice escamotage, prima di provarlo direttamente.
Il metodo del sonno scandinavo dalla A alla Z
Acclamato per i suoi benefici, il metodo scandinavo è una pratica popolare originaria di paesi come Danimarca, Norvegia e Svezia, ed è comune anche in altre parti d’Europa, come Germania e Islanda. Il concetto di base: i partner dormono insieme nello stesso letto, ma non condividono le stesse coperte e gli stessi piumoni. Ognuno ha i suoi. Geniale, vero? (E se sei seriamente intenzionato a provare questa strategia, magari rinuncerai anche al lenzuolo superiore , come fanno molti scandinavi, ma questa è un’altra storia…).
Perché avere piumoni separati è un trucco così efficace? Dormire in coppia con un piumone solo può causare problemi legati al movimento durante il sonno e al controllo della temperatura. Ed è abbastanza significativo che i paesi scandinavi tendano a classificarsi tra i più alti in termini di qualità del sonno. Ad esempio, Danimarca, Norvegia e Svezia si collocano rispettivamente al terzo, quarto e sesto posto per quanto riguarda il sonno e la qualità complessiva della vita, secondo il Lifestyle Index di Sleep Junkie.
In poche parole, maggiori sono le possibilità di disturbi ambientale del sonno (luce, rumori, movimenti e così via), maggiori sono le probabilità che tu dorma male. E il sonno frammentato può avere un impatto sull’umore, aumentare la sonnolenza diurna, compromettere il funzionamento fisico e cognitivo e persino causare problemi di salute più gravi, come l’ipertensione o malattie cardiache.
Perché siamo così sensibili ai minimi movimenti a letto? La dottoressa Danielle Kelvas, esperta del sonno e capo consulente medico di Sleepline, spiega che tutto si riduce all’evoluzione. “Quando vivevamo come cacciatori-raccoglitori in natura, eravamo maggiormente a rischio di predatori durante il sonno. Questo è il motivo per cui molte persone provano ansia o ruminazioni prima di addormentarsi, o hanno difficoltà a rimanere addormentate. Anche il minimo tocco o spinta può essere sufficiente per svegliare qualcuno, che è ciò che ci ha tenuti in vita.”
Il metodo del sonno scandinavo aiuta a ridurre le interruzioni comuni che si verificano quando si condivide un letto, afferma Zeke Medina, consulente del sonno per adulti certificato da Live Love Sleep. “Le coppie che dormono insieme usando un lenzuolo più grande e una trapunta tendono a spostare, rotolare e strappare le coperte dall’altra persona nel letto”, spiega. “Se hai il sonno leggero, questo può farti svegliare ed essere frustrato”. Con uno strato di letto condiviso, è anche più probabile che tu venga svegliato da movimenti come il tuo partner che si alza nel cuore della notte o che si sveglia prima di te.
Inoltre, poiché molte coppie hanno preferenze di temperatura del sonno diverse, l’utilizzo di piumini separati può aiutare ciascuno a creare il proprio microambiente di sonno senza disturbare quello altrui. Un partner, ad esempio, potrebbe optare per una trapunta più leggera se sente molto caldo, mentre l’altro si nasconde in un piumone più pesante. È il compromesso perfetto per le coppie che condividono il letto. Unici svantaggi, una minore intimità sotto le lenzuola e tempi più lunghi per rifare il letto. Ne vale la pena?