Se hai mai sofferto di un attacco di panico è importante che tu sappia come affrontarlo: ecco cosa devi fare.
Purtroppo possono accadere delle situazioni in cui una persona sperimenta delle sensazioni orribili e che la fanno soffrire e che arrivano perfino a sfociare in un attacco di panico.
Nel caso in cui si soffra di attacchi di panico è fondamentale riuscire a riconoscerli ancora prima del momento culminante e avere le conoscenze per gestirli, sia in autonomia sia nel caso in cui si debba aiutare qualcuno.
Attacchi di panico: come riconoscerli e affrontarli
Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di intensa paura e ansia, accompagnati da sintomi fisici spiacevoli. Possono durare pochi minuti fino a mezz’ora e colpiscono circa il 5% della popolazione almeno una volta nella vita. I sintomi tipici di un attacco di panico includono palpitazioni o aumento del battito cardiaco, sudorazione e tremori, sensazione di soffocamento o difficoltà respiratorie, dolore toracico, nausea, vertigini o malessere. Spesso chi ne soffre ha anche la sensazione di perdere il controllo o di stare come per impazzire.
Gli attacchi di panico insorgono in modo improvviso e inaspettato e sono scatenati da fattori come stress, ansia, fobie o traumi psicologici non elaborati. Possono essere episodici o ricorrenti e nel caso in cui siano attacchi di panico ricorrenti si parla di disturbo di panico, una condizione più seria che richiede un trattamento.
Per riconoscere un attacco di panico, è utile prestare attenzione ai sintomi fisici e psicologici. I più frequenti, oltre a quelli già citati, sono: sensazione di pericolo imminente, paura di perdere il controllo e di impazzire, terrori improvvisi, difficoltà a respirare, oppressione al petto, nausea, vertigini e vampate di calore.
Se sospetti di star vivendo un attacco di panico, la prima cosa che devi fare è cercare di mantenere il controllo il più a lungo possibile, con una respirazione lenta e profonda che può aiutare a far diminuire l’ansia e i sintomi fisici. È anche utile rassicurarti, ricordandoti che l’attacco non è pericoloso e che i sintomi, per quanto spaventosi, sono transitori e passeranno.
Anche cercare di distrarti da pensieri ansiogeni può alleviare i sintomi: una tecnica molto funzionale è quella di provare a concentrarti su oggetti nella stanza e a descriverli dettagliatamente, oppure fare esercizi di visualizzazione. Se i sintomi non si dovessero attenuare, allora è meglio uscire in all’aperto o chiamare un familiare o un amico fidato. Nel caso in cui si stia assistendo all’attacco di panico di un’altra persona, questi consigli rimangono assolutamente validi.