Cosa bisogna mangiare nell’arco di una giornata per migliorare la capacità di memoria e rimanere svegli? La parola a un esperto di cervello.
Per Marc Milstein, ricercatore esperto di neuroscienze, mangiare sano non è utile solo a mantenere il tuo corpo in forma e forte: può avere lo stesso effetto sul cervello. Nel suo libro, intitolato “The Age-Proof Brain: New Strategies to Improve Memory, Protect Immunity and Fight Off Dementia”, Milstein si concentra sulle abitudini di vita che possono aiutare a mantenere il cervello giovane, indipendentemente dall’età. E propone una dieta perfetta per aumentare la sua memoria e rimanere sempre svegli e brillanti.
Milstein riassume in sei punti chiave la strategia per affrontare la demenza e allo stesso tempo stimolare il potenziale della memoria. La salute cardiovascolare ha un’implicazione diretta nell’afflusso dell’ossigeno al cervello, pertanto l’esperto raccomanda che “la pressione sanguigna non dovrebbe essere superiore a 120/80”. E consiglia di misurare regolarmente i livelli di colesterolo: un dato che influisce direttamente sulla salute neurologica. Ma vediamo nei dettagli tutti i suggerimenti.
La ricetta per una mente sempre brillante e vivace
- “Lo zucchero fa bene al cervello”: è una frase molto diffusa, e dice la verità. La glicemia è il carburante principale del cervello. Proprio per questo è necessario moderarne il consumo: se il livello sale eccessivamente, può portare a un invecchiamento precoce e alla rottura dei vasi sanguigni.
- Dormi bene. Milstein stabilisce un intervallo di 7-9 per il riposo ideale. Migliora la memoria e il sistema immunitario, oltre a ridurre sensibilmente il rischio di perdita di memoria.
- Dieta sana e nutriente. Salmone, noci, avocado, mirtilli e verdure (rucola, broccoli, cavoletti di Bruxelles e cavolo) sono alcuni degli alimenti che meglio arrivano al cervello per trasportare i nutrienti che aiutano a mantenere e aumentare le sue prestazioni.
Allenare il cervello è uno dei modi migliori per aumentare le sue prestazioni e ridurre il rischio di malattie neurologiche. (Nursenews.it) - Evitare il tabacco. Uno dei tanti rischi che il fumo comporta è la demenza. Pertanto, i fumatori hanno fino al 30% in più di possibilità di soffrire di questa malattia neurologica. Inoltre, i fumatori passivi non sono esenti da questo rischio, poiché l’inalazione di fumo da parte di un’altra persona veicola sostanze chimiche pericolose per il cervello.
- Socializzare. Diversi studi hanno indicato nelle relazioni sociali uno dei motivi per cui le persone di età superiore ai 55 anni riducono il rischio di soffrire di malattie neurologiche. Le sostanze chimiche rilasciate dal cervello come la serotonina e le endorfine aiutano a stimolare il cervello e prevenire la demenza.
- Apprendere nuove abilità. Più connessioni cerebrali crei, più è probabile che tu conservi e persino migliori la tua memoria. In altre parole, allenare il cervello è uno dei modi migliori per aumentare le sue prestazioni e ridurre il rischio di malattie neurologiche.
