Malesseri e dolori muscolari molto comuni potrebbero essere un effetto dell’ansia e dello stress, soprattutto nelle donne e nei giovani.
Anche la psiche gioca un ruolo importante nella percezione del dolore, ecco perché.
Disturbi legati allo stress: ne soffrono quasi 9 italiani su 10. Una percentuale enorme che emerge da una recente indagine di Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione). La ricerca mostra che l’85% delle persone intervistate – prevalentemente donne e giovani – negli ultimi 6 mesi ha sofferto di almeno un disturbo, mentre il 45% afferma di averne avuti tre o anche di più.
Ecco i sintomi più rilevati:
- mal di testa e vertigini: 46,2%;
- stanchezza cronica: 45,9%;
- problemi di stomaco: 26,9%;
- tensioni e dolori muscolari: 25,5%.
Stress, le situazioni più a rischio
Ma cos’è lo stress? Essenzialmente un segnale mandato dal corpo per reagire a una situazione pericolosa, anche relativamente alla qualità della nostra vita.
Alcune situazioni, più di altre spiegano gli esperti, sono a rischio di generare stress. Ad esempio un lutto o una separazione, le ansie per il lavoro o gli esami, ma anche la preoccupazione per un trasloco e, in generale, un ritmo molto intenso di vita come quello delle grandi città. Addirittura alcuni studi mostrano che per il solo fatto di vivere in grandi centri urbani, con la loro pressione quotidiana, si alza la probabilità di soffrire di disturbi mentali e di avere attacchi di panico.
Stress cronico, i malesseri più comuni
Quando lo stress diventa cronico il nostro organismo produce una grande quantità di cortisolo (detto anche l’ormone dello stress). Il sistema nervoso finisce così per trovarsi in una condizione di infiammazione costante. E di conseguenza anche il sistema immunitario finisce sotto pressione. La chiamano infiammazione da «ipertensione emotiva cronica»: è la causa di tutti i malesseri – o delle vere e proprie malattie – legate allo stress. Parliamo di:
- cefalea
- insonnia
- mal di pancia
- tensione muscolare
- dolori diffusi (dal collo alla schiena, fino alle gambe)
- dermatiti su mani e piedi
- fitte al cuore
Da dove nasce lo stress
Da questo punto di vista l’uomo reagisce ancora in maniera “animale” agli eventi esterni, spiegano gli esperti. L’ansia è originata proprio dalla paura provocata dalla necessità di reagire a un evento esterno. La nostra muscolatura prepara la risposta al pericolo contraendosi in maniera da essere pronti a scattare, a fuggire. Ma se il movimento di fuga non si verifica, la contrazione muscolare produce una forma di asfissia a livello dei muscoli, non bene ossigenati dato che il sangue giunge soltanto tramite una contrazione senza rilascio da parte del muscolo. Come una sorta di meccanismo a “pompa”. A generare le tossine che daranno poi luogo al dolore è la contrattura, ovvero la contrazione senza rilascio. In questo senso ansia e stress sono facilitatori del dolore.
Stress e percezione del dolore
L’ansia poi predispone, sul piano psicologico, a percepire più intensamente il dolore, a prescindere dalle cause. Un effetto di quello che gli scienziati chiamano «cancello del dolore»: una sorta di «passaggio obbligato» che, a seconda dello stato psicologico del singolo, può essere più o meno aperto. In sostanza il male che sentiamo nasce dall’effetto combinato di un meccanismo fisico e di uno psicologico. Come prova il fatto che dolori cronici di origine neuropatica (come la fibromialgia) vengano curati anche con farmaci antidepressivi.