Molti italiani ignorano quali benefit spettano anche col 74% di invalidità certificata. Ecco alcune informazioni utili da memorizzare subito.
A seguito di comprovata invalidità civile, dovuta a patologie fisiche o psichiatriche, lo Stato assicura alcuni benefit, in grado di colmare i gap esistenziali e aiutare il cittadino nella vita di tutti i giorni, sia lavorativa che sociale.
Naturalmente, quando parliamo di invalidità civile ci riferiamo ad un riconoscimento che avviene solamente dopo determinate procedure.
Il cittadino deve rivolgersi al suo medico curante, fornendo tutta la documentazione sanitaria che vada a ipotizzare il raggiungimento di una certa invalidità. Il medico inoltrerà la domanda all’INPS, che la prenderà in carico e dopo una visita e il controllo della documentazione emetterà una relazione. Questa potrà accertare o meno le condizioni di invalidità e decidere quale percentuale assegnare.
Cosa è previsto per gli invalidi civili al 74%?
Abbiamo detto che in caso di invalidità possiamo ottenere degli aiuti sotto varie forme. Non esiste una formula univoca, poiché com’è intuibile ogni persona ha la sua personale situazione, sia sanitaria che di reddito e familiare.
In linea generale, già con una percentuale di invalidità al 74% il cittadino può ottenere:
- Assegno ordinario di invalidità: servono dei requisiti, come almeno 5 anni di contributi, (3 versati negli ultimi 5 anni), e un reddito basso.
- Pensione d’invalidità civile: chi non ha i suddetti requisiti può comunque ottenere un assegno mensile, stabilito in base al reddito.
- Esenzione ticket: per farmaci e/o per visite mediche specialistiche.
- Congedi e permessi per effettuare le cure: i lavoratori dipendenti possono sfruttare più permessi per recarsi a effettuare le terapie inerenti la propria invalidità.
- Iscrizione alle categorie protette: chi cerca un lavoro potrà beneficiare di facilitazioni grazie alla Legge 68/99 per essere aiutato all’inserimento lavorativo.
Esistono benefit meno conosciuti per gli invalidi con almeno il 74%?
La risposta è affermativa, e sapere quali sono i propri diritti può aiutare sicuramente a superare i problemi economici e/o sociali derivanti dalla propria disabilità.
Oltre ai sussidi/aiuti di cui sopra, esistono altre agevolazioni, ma che non arrivano automaticamente; deve essere il cittadino a farne richiesta, altrimenti non verranno erogati. Naturalmente, chi è in difficoltà con certi tipi di pratiche può rivolgersi ad un CAF o a un professionista, che saprà certamente dare le indicazioni più idonee, e aiutare a inoltrare le domande.
Ai cittadini disabili col 74% infatti spettano anche gli accessi alle seguenti formule che riguardano l’anticipo pensionistico:
- Ape sociale;
- Opzione donna;
- Assegno Ordinario di Invalidità;
- pensione anticipata ai lavoratori precoci.
Ricordiamo che per accedere ad ognuna di queste formule è necessario rispettare/rispondere a determinati requisiti, che vanno individuati insieme ad un professionista fiscale.