I progressi tecnologici hanno fatto aumentare il numero di truffe. Per proteggere i dati personali, c’è un dispositivo che dovresti aggiungere al tuo smartphone.
Con i progressi tecnologici, le truffe e il furto di informazioni tramite dispositivi elettronici stanno diventando sempre più frequenti. Questo fenomeno è in forte ascesa, perché molti utenti non adottano delle misure di prevenzione, lasciando vulnerabili i propri smartphone a potenziali criminali informatici.
Solo in Spagna, i crimini informatici registrati dalle Forze dell’ordine e dal Corpo di sicurezza dello Stato sono 375.506, nel 2022.
Anche in Italia il fenomeno dei crimini informatici è largamente diffuso e in continua ascesa. Secondo alcune fonti, un italiano su dieci sarebbe vittima di frodi e truffe online.
Appare evidente che servono delle tecniche per proteggere i propri dati e per arginare i cyber criminali. A tal proposito è fondamentale conoscere le tecniche utilizzate dai truffatori al fine di prevenirle ed evitare di subire furti di informazioni e di denaro.
Vorremmo consigliarti un dispositivo che dovresti aggiungere al tuo smartphone per proteggere informazioni e dati dai criminali del web.
Una delle tecniche utilizzate dai Cybercriminali per truffare le vittime consiste nell’introdurre virus nei dispositivi. Questa operazione viene compiuta grazie all’introduzione di dati, nel dispositivo, tramite porte USB. Questo metodo è noto con il nome di “Juice jacking”. Per fortuna, può essere facilmente arginato utilizzando un sistema che devi assolutamente conoscere.
Questo furto è piuttosto comune perché, spesso, le persone utilizzano le porte USB per ricaricare i propri smartphone o tablet, in luoghi pubblici dotati di porte di ricarica. Si tratta dunque di una pratica molto pericolosa, sconsigliata anche dagli esperti del settore. Tuttavia, molti non sanno che esiste un modo per arginarla
Per evitare che i propri dati vengono esposti a rischi durante le fasi di ricarica dei dispositivi è possibile utilizzare quello che in gergo dialettale viene definito “Condom USB”. In pratica, per proteggersi occorre utilizzare un ulteriore dispositivo che funge da ponte tra lo smartphone o il tablet e la porta USB utilizzata per la ricarica.
In questo modo, è possibile evitare il trasferimento automatico di dati. Così facendo quando si utilizza un punto di ricarica pubblico la persona permetterà l’accesso solo alla scheda della batteria del dispositivo.
Il “Condom USB” è un dispositivo che protegge lo smartphone o il tablet durante le ricariche in punti pubblici. Per ottenere la protezione da questo dispositivo è sufficiente collegarlo all’ingresso del cellulare e al cavo di ricarica, in modo tale che abiliti le erogazioni solo di energia.
Così facendo si impedisce il trasferimento di informazioni. Questi adattatori sono piuttosto semplici da trasportare e in alcuni casi includono anche opzioni per la ricarica mobile veloce. Si tratta per lo più di dispositivi universali che si adattano a tutti i terminali come: USB A, B e C, mini USB e micro USB.
Inoltre, una delle ragioni per le quali bisogna munirsi di questo dispositivo, è l’investimento estremamente esiguo. Di fatto, questi piccoli dispositivi possono essere acquistati nei negozi a circa €10.
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