Gratta e Vinci: svelati i trucchi per scegliere quelli giusti | I tabaccai fanno così

Gli appassionati del Gratta e Vinci sanno quanto è difficile trovare il biglietto giusto. In molti credono di potersi affidare a dei sistemi per scegliere il tagliando più promettente: ma esiste davvero un trucco per scegliere il Gratta e Vinci giusto?

Il Gratta e Vinci è una lotteria nazionale a estrazione istantanea nata nel 1991 e conosciuta da tutti gli italiani. Tutti prima o poi si sono lasciati tentare dalla voglia di acquistare un biglietto sperando di poter vincere qualcosina.

Questi tagliandi da grattare offrono infatti vincite immediate e dalla frequenza non così bassa. Esistono varie tipologie di biglietti. Ci sono i Gratta e Vinci da un euro, 2 euro, 5, 10 o 20. Di solito hanno tutti grafiche accattivanti e nomi che lasciano pensare a grandi trionfi: Miliardario, Maxi Miliardario, Turista per sempre…

Proprio il Miliardario e il Maxi Miliardario sono due delle varianti con la maggiore percentuale di vincita e dai premi più alti. Ecco perché sono i Gratta e Vinci più venduti. I giocatori incalliti sanno che questi biglietti nascondono alcuni segreti rivelatori. Dopo aver grattato un biglietto si possono notare vicino agli importi tre letterine. Queste lettere identificano la vincita del biglietto. La sigla CNQ, per esempio, sta per 5 euro. DCC significa 10 euro. E così via.

Ogni codice appartiene a una serie di dieci biglietti a premio progressivo. Quindi, nel punto grattato, la prima lettera in basso a sinistra indica che nei biglietti successivi ci sarà una vincita uguale, o superiore nel caso in cui la serie termini. Il numero vicino alla lettera indica poi il numero di biglietti vincenti successivi con tale somma. Ciò naturalmente non aiuta a essere sicuri di comprare un biglietto vincente.

Gratta e Vinci: i trucchi per trovare i biglietti vincenti

C’è chi si affida al calcolo delle probabilità. Si pensa che acquistando un pacco da 300 euro di biglietti si possa sempre incappare in un biglietto da una vincita alta, quindi superiore ai 500 euro. Ma purtroppo le cose non stanno così, e non serve a niente fare i conti dall’ultima vincita. Anche se il Gratta e Vinci dice che un biglietto su 15 è vincente, non è detto che la vittoria arrivi dopo quindici tagliandi!

Alcuni tabaccai stanno molto attenti all’aspetto dei biglietti. Non capita quasi mai, ma se il Gratta e Vinci rivela delle imperfezioni di stampa, molto probabilmente quel tagliando è associato a una vincita. Per esempio, nel Miliardario le monete sotto il titolo possono presentare piccolissimi puntini neri, E poi tutti i biglietti possono presentare simboli tipo crocette in basso a destra, proprio vicino ai numeri di serie.

Qualche anno fa un tabaccaio di Fisciano, in provincia di Salerno, fu denunciato per aver frodato lo Stato. Il suo metodo era molto particolare: usava un minuscolo e affilatissimo taglierino per effettuare delle micro incisioni nella parte dei tagliandi che deve essere grattata. Grazie a queste piccole abrasioni fatte nei punti giusti, il tabaccaio campano riusciva a fare in modo che il lettore ottico in dotazione ad ogni rivenditore riuscisse a leggere l’eventuale vincita abbinata al tagliando.

In questo modo il tipo poteva individuare con il box number il codice vincente e passare subito all’incasso in maniera fraudolenta. Ma è stato scoperto e denunciato. Vinceva troppo, e lo Stato si è insospettito!