Tempo di dichiarazione dei redditi. Scopriamo come detrarre le spese sanitarie sostenute nel 2022.
Ecco come fare a visualizzarle e le ragioni principali per cui alcune potrebbero non essere state registrate.
Oltre un miliardo: è la stima delle informazioni sulle spese sanitarie pre-caricate trasmesse da farmacie, strutture e operatori sanitari. I dati, avverte l’Agenzia delle Entrate, non saranno però del tutto esaustivi.
Potrebbe essere necessario inserirne alcuni manualmente con la partenza dei controlli sul modello messo a punto dal Fisco.
La stessa Agenzia delle Entrate ricorda quali siano le principali tipologie di spesa:
Sempre secondo l’Agenzia, sono almeno due i motivi per cui potrebbero mancare delle spese farmaceutiche o sanitarie nel 730 precompilato.
Si può accedere all’area dedicata alla dichiarazione precompilata con le proprie credenziali, visualizzando poi l’elenco delle spese 2022 registrate dal Sistema Tessera Sanitaria. L’accesso va fatto dal menù “Visualizza i dati” cliccando poi sulla voce “Spese sanitarie”. Insieme all’importo totale delle spese, appaiono anche le singole voci di acquisto. Non si possono detrarre tutte le spese in farmacia. Anche quelle non detraibili saranno indicate, ma non verranno conteggiate all’interno del totale detraibile.
In assenza di informazioni sulla tracciabilità del pagamento, questo viene considerato – nella precompilata – come se fosse avvenuto in contanti. Se il contribuente può documentare la tracciabilità del pagamento e se la spesa rientra in quelle che richiedono la tracciabilità (come per esempio una visita specialistica privata) la cifra andrà aggiunta al totale detraibile.
I rimborsi delle spese pagate nel 2022 arriveranno nel 2023. Se il rimborso giunge successivamente alla fine dell’anno in cui è avvenuto il pagamento della spesa (il 2022 nel nostro caso) il contribuente può anche decidere di scomputare il rimborso dal totale degli importi detraibili già nella dichiarazione che va a presentare nel 2023.
A partire dal 2 maggio il cittadino può già visualizzare e stampare la propria dichiarazione precompilata nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Dall’11 maggio ci sarà la possibilità di modificare e integrare il modello Redditi. Ci sarà tempo per inviarlo fino al 30 novembre.
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