Tanti utenti lamentano l’improvvisa scomparsa di alcuni canali presenti sul digitale terrestre. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo e se si tratta di un problema risolvibile.
Oramai da qualche anno, per tantissime famiglie italiane che non possono permettersi di pagare un abbonamento alla pay tv, il digitale terrestre diventa l’unica possibilità per continuare a fruire di contenuti multimediali.
E tutto sommato, non si tratta di un’alternativa così povera, in quanto ormai da tempo, riesce ad offrire ai consumatori tantissimi canali tematici, alcuni diversissimi tra di loro. Nelle ultime settimane però, sono tanti gli utenti che hanno segnalato di aver perso questa possibilità, e di aver visto cioè sparire dal digitale terrestre, tantissimi canali che seguivano ogni giorno.
Cosa sta succedendo? La prima cosa da sapere è che questi problemi nascono per il graduale passaggio che il nostro sta conducendo verso una televisione interamente digitale, e dunque non più ancorata alle frequenze radiotelevisive. E il problema è che, proprio a causa di questo processo, alcuni canali non sono rientrati in questo passaggio durante la conversione.
E questo è il motivo per cui tanti cittadini, si sono visti sparire così d’improvviso i loro canali preferiti. In alcuni casi, questi canali non rientrano più nella digitale terrestre, perchè gli editori che li sostenevano, hanno deciso di non aderire ai nuovi costi che esso comporta.
E questo è un fenomeno che sta accadendo a tantissime piccole tv regionali, ormai prossime alla chiusura. In altri casi, però la mancanza del proprio canale televisivo di riferimento, dopo il passaggio al digitale, può essere risolta. Anche se purtroppo la soluzione non sarà economica o gratuita, in quanto bisognerà dotarsi di una tv via cavo o satellitare.
Insomma la situazione non è semplicissima, anche se in molti sostengono che era inevitabile e che comunque i vantaggi portati dall’avvento, ormai quasi completato alla televisione digitale, saranno superiori a questi svantaggi.
In primo luogo perché migliora nel complesso la qualità audio e video di ciò che si trasmette, che non sarà più soggetti a eventuali disturbi di ricezioni. E anche perché, naturalmente questo sistema di trasmissioni consente di ottenere una qualità audio-video mediamente molto più alta di quella offerta dall’analogico.
Aumenta inoltre, anche il numero di canali che possono essere ospitati, rendendo dunque più completa l’offerta e la programmazione televisiva.
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