Da cosa si riconosce che una persona è veramente intelligente, anche sopra la media? Ci sono 7 segnali che lo indicano.
Alcuni di questi indicatori sono davvero paradossali, ma derivano dalla natura stessa dell’intelligenza, una qualità che non equivale affatto a “sapere tutto”.
Non c’è solo il punteggio eccezionalmente alto al test del quoziente intellettivo a definire l’intelligenza di una persona. No, essere intelligenti è anche qualcos’altro, gli psicologi ne sono certi. Ci sono infatti almeno 7 caratteristiche che accomunano le persone intelligenti. Alcuni di questi tratti appaiono quantomeno singolari e sfatano più di un luogo comune. Vediamo quali sono e perché sono sorprendenti.
È un paradosso che nasce dall’intelligenza. Chi è intelligente è consapevole dei limiti del proprio intelletto. E proprio questa consapevolezza talvolta rende molto insicuri. A sopravvalutare le proprie doti cognitive sono i meno intelligenti, i primi a coltivare la sindrome della superiorità illusoria.
Un segno dell’intelligenza è la curiosità intellettuale, la voglia di esplorare e aprirsi a nuove esperienze. In ogni persona intelligente vive un esploratore avido (in senso buono) di fare nuove scoperte.
Rispetto alla maggior parte degli esseri umani le persone più intelligenti sono meno appagate dalle relazioni interpersonali. Di conseguenza hanno meno amici.
Avere un buon autocontrollo aiuta a differire e il piacere e a non diventare schiavo delle gratificazioni immediate. Alcune ricerche hanno mostrato che chi ha punteggi più alti ai test d’intelligenza è più capace di posticipare le gratificazioni immediate. Diverse ricerche scientifiche collegano l’autocontrollo alla corteccia prefrontale anteriore del cervello, associata tra le altre cose alla capacità di ragionare e risolvere problemi, alla memoria di lavoro e al comportamento pianificato.
Anche il senso dell’umorismo, dicono gli psicologi, sembra essere associato a un QI più elevato. Come mostrano i punteggi elevati dei comici professionisti nei test d’intelligenza.
I ricercatori hanno scoperto che le persone più intelligenti apprezzano più di altre l’umorismo macabro o comunque non si sentono affatto disturbate da battute e scambi di questo genere.
Uno dei segni dell’intelligenza umana è la capacità di fare tesoro dei propri errori, di trarre lezioni dalle esperienze negative del passato. Imparare dai propri errori aiuta ad adattarsi a nuove situazioni, usando le nozioni apprese per migliorare l’ambiente che ci circonda, anche il più avverso. Si tratta di una qualità che permette di essere più flessibili e di sapersi adattare con successo a circostanze e sfide sempre nuove. Questo vale soprattutto se pensiamo che una delle definizioni comunemente accettate di intelligenza è quella di una facoltà che permette di adattarsi attivamente all’ambiente, mobilitando processi cognitivi come percezione, apprendimento, memoria, ragionamento e capacità di risolvere i problemi.
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