Il modello 730 precompilato permette di effettuare la dichiarazione dei redditi senza doversi recare in un CAF o da un commercialista.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato. Si tratta del documento attraverso il quale i cittadini hanno la possibilità di effettuare la dichiarazione dei redditi dell’anno in corso, con riferimento al periodo d’imposta precedente.
Accedendo tramite credenziali digitali al portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare, nella propria area riservata, il modello 730 precompilato. In questo caso, il documento presenta già alcuni dati che vengono inseriti automaticamente dall’AdE.
Le informazioni inserite nel modello precompilato provengono dall’incrocio di dati che derivano da diversi data base. Tra l’altro, quest’anno, sono state inserite nuove informazioni rispetto al 2022.
Uno dei vantaggi legati al modello 730 precompilato consiste nell’evitare di doversi recare in un CAF o da un commercialista. Così facendo il contribuente ha la possibilità di risparmiare su questa spesa, eseguendo la procedura online in maniera autonoma.
Per inviare il modello 730 precompilato senza doversi recare in un CAF o da un commercialista non è necessario essere muniti di identità digitale SPID. Di fatto, grazie alla procedura di delega concessa dall’Agenzia delle Entrate è possibile accedere al portale ed eseguire l’intero procedimento, anche senza SPID.
A partire dal 2 maggio è possibile compilare i modelli di dichiarazione dei redditi 2023 da inviare all’Agenzia delle Entrate. Bisognerà attendere l’11 maggio, per inoltrare i documenti e poter effettuare eventuali modifiche.
Per adempiere all’obbligo di comunicazione dei redditi è possibile recarsi da un commercialista o in un CAF abilitato, ma esiste anche un’alternativa telematica. In questo caso, il contribuente dovrà eseguire l’operazione in autonomia accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate.
Qui il contribuente troverà un modello 730 precompilato, in cui sono inserite già molte informazioni relative alla sua condizione reddituale. Per eseguire la procedura non è necessario essere muniti di identità digitale SPID, infatti esiste anche il canale fai da te che permette al contribuente di fare tutto in autonomia.
Tuttavia, a partire dallo scorso anno è possibile anche delegare un parente alla procedura. Così facendo anche le persone meno avvezze all’uso della tecnologia possono presentare la dichiarazione dei redditi, senza doversi rivolgere ad un CAF e risparmiando qualche decina di euro.
Se la procedura viene eseguita da un parente, non è necessaria alcuna procura, è sufficiente essere delegato dal contribuente tramite una domanda con un modulo, presente sul sito dell’Agenzia delle entrate.
La domanda di delega dovrà essere presentata secondo la procedura prevista, ovvero in via telematica. In tal caso, è possibile utilizzare l’Area riservata sul sito oppure tramite PEC o ancora presentandosi allo sportello territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di una novità di quest’anno che prevede anche un’ulteriore semplificazione della procedura di delega permettendo ad una persona di fiducia di essere delegata anche tramite videochiamata. In tal caso, sarà necessario contattare un funzionario delle Entrate per ottenere la delega. La delega ha una validità di 3 anni.
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