È un’operazione che facciamo spesso, convinti di non correre alcun rischio. In realtà non è sempre detto che sia così.
Parliamo del prelievo di denaro contante allo sportello del bancomat. Possiamo fare quello che vogliamo col cash? Ecco a cosa dobbiamo fare attenzione.
Quante volte andiamo a prelevare euro, magari perché non del tutto convinti dalla bontà dei pagamenti elettronici? In particolare gli anziani, spesso non a loro agio con carte di credito o prepagate. E che dunque, potendo scegliere, preferiscono saldare i loro conti come si faceva un tempo: pagando con le banconote. Tanto più che quest’anno i costi del conto corrente per le famiglie sono pure aumentati. Non una buona notizia per chi si fa accreditare stipendio o pensione direttamente sul proprio conto. Ma del resto i rincari hanno toccato un po’ tutto e dunque, inevitabilmente, anche le spese del conto corrente.
Ad ogni modo, soprattutto in rete circola un interrogativo: c’è un limite al prelievo di denaro? Non tutti hanno chiaro se è possibile ad esempio prelevare più di mille euro dal proprio conto corrente. Si rischiano controlli in questo caso?
Prelievi al bancomat, la novità della Legge di Bilancio
Dunque, quanto denaro possiamo prelevare in un mese col bancomat? Prima di tutto va detto che la nuova manovra di Bilancio ha fatto segnare una novità nel 2023, alzando il tetto del pagamento in contanti. Così a partire dal primo gennaio di quest’anno possiamo pagare fino a 5 mila euro in contanti.
Un innalzamento considerevole se pensiamo che prima non potevamo sforare il tetto dei 1.000 euro. Questa novità, naturalmente, potrebbe anche rappresentare un incentivo a prelevare più denaro contante possibile rispetto a quanto potevamo fare lo scorso anno.
Bancomat, c’è un tetto mensile ai prelievi?
Resta però la domanda: in un mese quanti soldi possiamo prelevare col bancomat? C’è un tetto massimo da non superare? Molti lo pensano, ma in realtà questo limite massimo oltre il quale non possiamo prelevare contanti non c’è. Dunque la risposta è no: non c’è un limite massimo superato il quale non ci è consentito prelevare dal nostro conto. Questo a meno che non sia stata la stessa banca a fissare un limite al prelievo di contanti.
Ad ogni buon conto, questa assenza di un limite vero e proprio non significa liberi tutti. Esiste infatti una norma per il contrasto al riciclaggio di denaro sporco. Secondo la legge, superata la soglia dei 10 mila euro mensili potrebbe scattare un doppio controllo. Oltre i 10 mila euro la banca fa una segnalazione alla UIF, l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia. Ma il controllo può arrivare anche da parte dell’Agenzia delle Entrate. Oltretutto la soglia dei 10 mila può derivare dalla somma dei nostri singoli prelievi nell’arco di tutto il mese. Dunque non necessariamente il prelievo “attenzionato” deve avvenire in una volta sola.