I rendimenti inferiori a quelli del più significativo indice azionario della Borsa Italiana rendono incerto lo scenario per i titoli di Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Cerchiamo di capire cosa potrebbe succedere a maggio dopo che entrambi i titoli hanno chiuso in ribasso la seduta del 28 aprile.
Malgrado lo scivolone di aprile, in chiusura dell’ultima seduta mensile (con un ribasso superiore al 3% fatto registrare dal Ftse Italia All-Share Banks Index), la performance dello scorso mese può essere considerata ottima. Lo dicono i numeri: +4,29% di guadagno che ha portato a un +17,4% il rialzo da inizio 2023.
La performance dei maggiori titoli italiani, tuttavia, non è stata all’altezza: hanno reso meno di quanto registrato dall’indice di riferimento. Solo un +0,72% di guadagno infatti per Intesa Sanpaolo. È andata meglio a Unicredit (+3,04%) che ha comunque sottoperformato rispetto al Ftse Mib. Date queste condizioni “ambientali” e di contorno, che scenario aspetterà a maggio Intesa Sanpaolo e Unicredit?
Intesa Sanpaolo, scenario ancora incerto
La seduta del 28 aprile ha visto chiudere il titolo Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) a 2,3845 euro, con un ribasso del 2,99% rispetto alla precedente seduta. A sostenere le quotazioni di Intesa Sanpaolo nelle settimane precedenti lo stacco del dividendo potrebbe essere l’interessante rendimento, che supererà il 6%.
Allo stato attuale lo scenario sul titolo appare piuttosto incerto. Le quotazioni infatti stanno avvicinandosi al significativo supporto in area 2,3285 euro. Una eventuale chiusura sotto questo livello potrebbe aprire la strada verso il più probabile obiettivo in area 2 euro. Una eventuale rottura di questo livello potrebbe trascinare ancora più verso il ribasso le quotazioni, verso area 1,5 euro.
Invece i rialzisti potrebbero prendere il controllo del trend in atto nel caso in cui la chiusura settimanale dovesse superare quota 2.69 euro. A questo riguardo, va osservato che già a inizio 2022 questo livello aveva portato al ribasso delle quotazioni di Intesa Sanpaolo.
Unicredit, cosa potrebbe succedere a maggio
Invece il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 28 aprile con un ribasso (-3,75%) rispetto alla precedente seduta, a quota 17,94 euro. Anche per il titolo guidato da Orcel vale il medesimo discorso fatto per Intesa Sanpaolo. In questo caso il supporto da seguire con grande attenzione transita per area 17,1 euro. Invece i rialzisti potrebbero prendere il sopravvento se ci fosse una chiusura settimanale che dovesse superare i 22,492 euro.