Una mail di rimborsi dell’Agenzia delle Entrate sta mandando tutti nel panico, ecco come fare per non avere guai.
Circola da qualche tempo un tentativo di truffa a nome dell’Agenzia delle Entrate, attenzione a non cascare nella rete dei cybercriminali.
Forse l’avete già ricevuta o potrebbe arrivarvi a breve: è la mail che dell’Agenzia delle Entrate che circola in questi giorni. Il messaggio fa riferimento a un presunto rimborso da ottenere o a una notifica di pagamento. Una mail ben articolata e strutturata, che indica dati concreti anche se generici.
Si tratta ovviamente di un fake: una finta email proveniente non dal fisco, ma da truffatori. L’attenzione deve sempre rimanere alta su questo genere di email, che non sono sempre identiche. Possiamo trovarci davanti a una notifica di pagamento, oppure a una mail che dice di raccogliere fondi per l’Ucraina. Ogni volta i truffatori modificano la struttura e il formato, ma la mail è così ben confezionata che non è sempre facile accorgersi che si tratta semplicemente di una truffa.
Phishing, cos’è
Tecnicamente siamo di fronte a un caso di phishing, il tentativo di carpirci dati personali via mail. Messaggi come questi sono sempre più diffusi. Malgrado le comunicazioni e le informazioni su questa truffa c’è sempre qualcuno che finisce per cadere nella trappola tesa dai truffatori. A far cadere in inganno è senz’altro la struttura delle email, articolate in maniera così complessa da risultare praticamente corrette a uno sguardo superficiale.
L’ultima truffa dei cybercriminali fa leva su presunti rimborsi da parte dell’Agenzia delle Entrate. La truffa si è diffusa a tal punto che l’Agenzia si è vista costretta a rilasciare un avviso di allerta attraverso un’apposita campagna per avvisare gli utenti. Lo scopo di queste mail è quello di trafugare dati personali e soprattutto bancari, per svuotare il conto delle loro vittime. Nella mail è sempre presente un falso link da cliccare. Quando si accede al portale (controllato dai truffatori) è allora che la truffa si consuma.
L’ultimo tentativo di truffa via mail
Risale a qualche giorno fa l’ultimo avviso dell’Agenzia delle Entrate sulle email pericolose. Fa riferimento a messaggi di posta elettronica che come oggetto hanno una domanda di rimborso per «effetti nocivi causati dalla guerra in Ucraina» oppure una notifica di pagamento. Non una novità questo genere di truffa, ma qualcuno finisce sempre per cascarci. Una piccola distrazione, magari perché effettivamente era attesa una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, e il patatrac è servito.
Per questo motivo è di fondamentale importanza non cliccare mai su alcun tipo di allegato, non condividere mai informazioni e accedere sempre dalla pagina principali, non da una email. Nessun operatore, email o SMS verrà mai a richiedervi dati personali o sulla vostra condizione economica. Per accedere in sicurezza online fatelo sempre con lo SPID o la CIE.