L’armocromia è la scienza dei colori, uno strumento di empowerment che da diversi anni attira un sempre più alto numero di proseliti.
I principi dell’armocromia servono per fornire consulenze di immagine volte a valorizzare la figura indipendentemente da preconcetti di età o genere.
La disciplina basata sui colori è rivoluzionaria non solo in termini di immagine ma anche di conoscenza di sé stessi. Ad affermarlo Rossella Migliaccio, una consulente d’immagine che per prima ha portato in Italia l’idea che ognuno abbia dei colori che lo valorizzano. Era il 2010, oggi nel 2023 l’armocromia torna in auge sottolineando il percorso che ha compiuto in tredici anni. Migliaccio ha lavorato come consulente di privati e aziende per poi aprire l’Italian Image Institute. Si tratta di un istituto che tratta in esclusiva la scienza dei colori.
L’obiettivo della disciplina è chiaro. Individuare una gamma di colori armonica adatta alla persona. Tutto prende il via da tre elementi, la pelle, il colore degli occhi e i capelli. Si aggiungono altre variabili ossia il sottotono, il contrasto, il valore cromatico e l’intensità. In questo modo si potrà determinare l’appartenenza dell’individuo ad una specifica stagione armocromatica.
Dalla combinazione di pelle, occhi e capelli è possibile risalire ai colori più adatti al perfezionamento dell’immagine di una persona. Individuare i cosiddetti colori amici permette di scegliere gli abiti e gli accessori che valorizzano la propria figura nonché la giusta tinta per i capelli e il make up perfetto. In questo modo si acquisirà fiducia in sé stessi e si affronterà la vita con maggiore sicurezza.
Le persone si dividono in quattro macrocategorie identificate con i nomi delle stagioni. Ogni stagione è caratterizzata da specifici colori, quelli che la natura assume durante i mesi dell’anno. L’inverno, dunque, avrà colori freddi, profondi e contrastanti. L’estate colori freddi ma delicati. In autunno le nuance saranno più calde e profonde, ambrate come i colori della terra. Infine, la primavera con le nuance calde ma radiose e brillanti.
Il sottotono riveste un ruolo importante. Spesso si sbaglia a definirlo non considerando che valore – chiaro o scuro – e sottotono – freddo o caldo – sono due variabili indipendenti. Se si hanno i capelli neri, dunque, non è detto che sia preferibile abbinare colori caldi.
La misurazione dell’intensità passa per i drappi verdi delle stagioni dal sottotono corrispondente. Se freddo si proveranno verde smeraldo e salvia, se caldo verde oliva e verde bandiera. A questo punto, incrociando sottotono e intensità si otterranno quattro variabili ossia
Una persona può appartenere ad stagione assoluta o ad un sottogruppo. L’inverno può essere, ad esempio, assoluto o cool, bright oppure deep.
L’ultima variabile è il contrasto cromatico. La persona passa sotto due drappi, uno a righe bianche e nere, l’altro bianche e grigie. Si scoprirà se i colori hanno contrasto alto o basso. Ciò sarà molto utile nella scelta del make up e del colore dei capelli.
Ora siete pronti per richiedere la vostra consulenza d’immagine che, ricordiamo, avrà un costo importante.
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