C’è la data della fine del mondo, ed è vicina: l’inquietante profezia di Newton

Isaac Newton ha calcolato la data della fine del mondo e riportato il risultato nei suoi manoscritti. Scopriamo la previsione del matematico inglese.

L’apocalisse secondo Isaac Newton. Lo scienziato inglese ha studiato anche la fine del mondo riportando la data in cui tutto finirà.

fine del mondo Newton
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Conosciamo tutti Newton per i suoi studi scientifici rivoluzionari. Il matematico, fisico, astronomo, storico, alchimista inglese è entrato nella storia apportando numerosi contributi. Uno su tutti, la costruzione del primo telescopio riflettente. E continuiamo con gli studi sulla forza di gravità e con le ricerche sulla forma della Terra.

Meno noti, invece, gli studi dello scienziato sulla fine del mondo. In alcuni suoi manoscritti si legge come l’apocalisse arriverà sul nostro pianeta in un momento preciso. La profezia risale al 1704 e scatenò il caos tra i suoi contemporanei profondamente interessati alle parole di Newton. In realtà dovremmo essere noi maggiormente spaventati dato che la previsione riporta una data non troppo lontana.

La fine del mondo secondo Newton arriverà nel 2060

Secondo i calcoli di Newton tra 37 anni ci sarà la fine del mondo. La profezia è stata elaborata dallo scienziato combinando lo studio della Bibbia con altre ricerche religiose sull’apocalisse e l’avvento del Regno dei Cieli. Sul manoscritto originario scritto in inglese del 700 ci sarebbero riportati tutti i calcoli matematici e le valutazioni finali.

Il conteggio teneva conto del calendario dell’epoca con dodici mesi di trenta giorni. Newton considerò la metà del XXI secolo come il momento in cui Cristo sarebbe tornato sul nostro pianeta per regnare circa un millennio. Nel frattempo il popolo ebraico avrebbe costituito un regno fiorente ed eterno in Israele.

L’apocalisse arriverà realmente?

Nei suoi manoscritti Newton ha aggiunto con riferimento alla fine del mondo nel 2060 “potrebbe finire più tardi ma non vedo alcun motivo per cui dovrebbe finire prima“. Un messaggio “confortante” che lascia sperare di poter vivere in tranquillità per altri 37 anni e, perché no, anche qualche anno in più.

In effetti la vera speranza è che lo scienziato inglese si sia sbagliato e che anche questa profezia lascerà il tempo che trova come già accaduto per tante altre pessimistiche previsioni. Più precisamente, vogliamo credere che non si avvereranno nemmeno le profezie legate al 2023 di Baba Vanga. Scenari apocalittici che potrebbero cambiare la storia dell’umanità per sempre sono stati disegnati dalla veggente bulgara definita la Nostradamus dei Balcani. Catastrofi irreversibili come l’escalation verso il nucleare o l’arrivo degli alieni.

Niente di nuovo, dunque, periodicamente ritorna il pensiero dell’apocalisse imminente. Il fatto è che se anche fosse non potremmo porvi rimedio. Di conseguenza meglio non pensarci e vivere il presente cercando di cogliere il meglio da questa vita precaria.

Di contro, poi, c’è la profezia che vede non morire più nessuno tra sette anni.

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