Uno dei concorsi più prolifici della storia, non solo per chi gioca, chiaramente. Gli interessi in ballo sono davvero altissimi.
Pensiamo alla situazione vissuta oggi dal nostro paese. Da un lato una popolazione tendenzialmente abituata, per tradizione al gioco a scommettere, dall’altra la necessità odierna di provare ad uscire da una situazione più che mai drammatica indotta da una crisi del tutto inaspettata.
Tra i concorsi preferiti dagli italiani troviamo senza alcun dubbio il Superenalotto. II motivo è molto semplice e va ricercato nella capacità di tale gioco di far sognare chi prova in qualche modo a piazzare la giocata vincente. Il segreto è chiaramente nei jackpot ultra milionari messi a disposizione.
Negli ultimi mesi abbiamo visto infatti quanto possano essere generose le cifre offerte, per cosi dire dallo stesso concorso. Lo scorso 16 febbraio, la vincita del jackpot dei record da 371 milioni di euro ha rappresentato, di fatto, il momento di massima esaltazione per quel che riguarda i giochi a premi.
In quel caso specifico è stata registrata la più grande vincita mai realizzata nel nostro paese grazie a un sistema Sisal giocato in tutta Italia. Novanta i vincitori complessivi che si sono aggiudicati un premio singolo da ben 4 milioni di euro. Indubbio, quindi, quale possa essere il gioco preferito dagli italiani.
Il record precedente, segnato a Lodi nel 2019, faceva invece riferimento a una giocata vincente da ben 209 milioni di euro. L’ultima vincita, invece, in ordine cronologico, prima di quella del 16 febbraio è stata realizzata a Montappone, nella provincia marchigiana di Fermo. Ben 156 milioni di euro al fortunato vincitore.
Superenalotto, gli italiani vincono raramente: l’affare è soprattutto per lo Stato
Cosi come si diceva in precedenza a godere dei risultati scaturiti dalle singole giocate non sono soltanto, eventualmente, i giocatori, anzi. Le vincite, siamo onesti, si verificano in maniera abbastanza sporadica. A vincere sempre è invece lo Stato, che cosi come il banco, di fatto, non perde mai.
Secondo le stime ufficiali le possibilità di successo al Superenalotto, parliamo quindi della possibilità di indovinare il “6” si assestano su una probabilità su oltre 600 milioni. Per il 5+1, parliamo invece di una probabilità su oltre 100 milioni, mentre per il 5 secco, con una possibilità su un milione circa.
Se parliamo invece dell’incasso generale dello Stato rispetto al concorso in questione possiamo fare riferimento a qualche stima degli anni passati. Nel 2018, infatti, lo Stato incassa ben 1,4 miliardi di euro solo dal Superenalotto. Andando ad ipotizzare un andamento costante di tale incassi è lecito immaginare che in 25 anni di vita del concorso in questione lo Stato abbia incassato ben altre somme rispetto a quelle incassate con le varie vincite dei giocatori.
La situazione insomma è questa. Conviene ad entrambi, certo, immaginando Stato e cittadini. Giusto sottolineare però, come si evince dal discorso illustrato in precedenza che lo Stato in ogni caso è sempre vincitore, il cittadino, certo, molto meno. Fa parte del gioco, succede per il Superenalotto cosi come per ogni altro concorso, niente di nuovo, niente di cui stupirsi. Il sogno è per i cittadini, l’affare per lo Stato.