Arrivano delle nuove dichiarazioni da parte del Pentagono sul fenomeno degli Ufo, dopo l’ammissione fatta dalla politica americana lo scorso anno.
Da quando lo scorso anno, la politica americana ha di fatto istituzionalizzato l’esistenza degli Ufo, creando anche un apposito dipartimento per il loro monitoraggio, l’interesse verso questi oggetti non identificati, che vengono ormai segnalati nei cieli da decenni, si è naturalmente riacceso.
C’è anche da dire che già intorno agli anni dieci, il Pentagono aveva nei fatti dichiarato che una percentuale intorno al 1-2 per cento di tutti gli avvistamenti Ufo nei cieli americani, non sembravano effettivamente riconducibili a nessuna tecnologia o macchina terrestre conosciuta.
Nuovi ufo nei cieli? Ecco che cosa ha dichiarato il capo ufficio del Pentagono
E in questi giorni, il capo dell’ufficio del Pentagono si è esposto con un altro importante annuncio: l’uomo ha infatti affermato che al momento al vaglio del pentagono vi sono circa 650 avvistamenti, anche se ha subito dopo precisato che nessuno di questi sembra in alcun modo riconducibili a ciò che lo stesso Pentagono ha in passato classifica come Ufo.
Alcuni giorni fa inoltre, Sean Kirkpatrick, che ricopre il ruolo di direttore di AARO, una struttura che si occupa di indagare le anomalie segnalati sui cieli americani, ha tenuto un’audizione sul tema davanti alla commissione dei servizi armati. Lo scopo però in questo caso, era aggiornare i politici su alcune segnalazioni considerate molto affidabili, in quanto arrivate direttamente dal personale militare americano.
Direttore di AARO: “La maggior parte delle segnalazioni sono facilmente spiegabili”
Nel corso della sua audizioni, sono stati inoltre mostrati diversi video-dimostrazioni per spiegare come alcuni avvistamenti possano essere in realtà risolti con spiegazioni molto banali. Il direttore di AARO in merito ha dichiarato: “Voglio sottolineare oggi che solo una percentuale molto piccola dei rapporti UAP mostra firme che potrebbero ragionevolmente essere descritte come ‘anomale. La maggior parte degli oggetti non identificati segnalati dimostra caratteristiche banali di palloni, sistemi aerei senza equipaggio, fenomeni naturali o altre fonti facilmente spiegabili”.
C’è però anche da precisare che durante l’audizione, il direttore di AARO ha più volte spiegato che nessuna attività extraterrestre è stata ravvisata nel corso delle sue analisi sui video di questi oggetti. Il problema semmai è che non ci sono abbastanza informazioni a riguardo, e diventa dunque impossibile fornire delle vere risposte scientifiche sul tema: “Dovrei anche affermare chiaramente per la cronaca che nella nostra ricerca AARO non ha trovato prove credibili finora di attività extraterrestre, tecnologia extraterrestre o oggetti che sfidano le leggi conosciute della fisica”.