Il farmaco ipoglicemizzante più prescritto per il trattamento del diabete di tipo 2 è la metformina. Da pochi anni sono stati scoperti benefici anche per altre patologie.
Da oltre sessant’anni i medici prescrivono la metformina ai pazienti diabetici. Un lungo periodo a conferma dell’efficacia del farmaco.
In Italia quasi 4 milioni di persone sono affetti da diabete di tipo 2 e si stima che circa 1,5 milioni di italiani non sanno ancora di soffrire di questa malattia. Si tratta della forma di diabete più diffusa che colpisce principalmente in età adulta. Chi soffre di questa patologia non produce una quantità sufficiente di insulina oppure quella prodotta non basta per l’organismo. In entrambi i casi aumenta il livello di glucosio nel sangue che dovrà essere tenuto sotto controllo dall’alimentazione e da una cura terapica.
La maggior parte dei pazienti assume metformina, un antidiabetico orale commercializzato per la prima volta nel 1961. La vendita è possibile solo dietro presentazione di ricetta medica ripetibile.
Stiamo per presentare in via generale la metformina. Il farmaco è ben tollerato, solo alcuni pazienti presentano nausea, vomito e diarrea. Facendo attenzione al dosaggio questo effetti avversi si riescono a controllare facilmente. Può essere utilizzato sia negli adulti che nei bambini in monoterapia o in combinazione con l’insulina.
L’obiettivo della metformina è modulare il metabolismo degli zuccheri nell’organismo senza agire sulle cellule beta-pancreatiche che gestiscono la secrezione di insulina. Inoltre riesce a
Per curare il diabete di tipo 2 occorrerà seguire attentamente la posologia. Gli adulti con funzione renale normale potranno assumere dai 500 mg (mezza compressa da 1.000 mg) agli 850 mg due o tre volte al giorno in caso di monoterapia o combinazione con altri antidiabetici orali oppure in combinazione con l’insulina.
Per i bambini, invece, la dose consigliata a partire dai 10 anni età è tra 500 e 859 mg una sola volta al giorno.
Recenti studi hanno rilevato come il farmaco generalmente usato per trattare il diabete di tipo due possa apportare benefici anche in caso di altre patologie. Nello specifico sembrerebbe
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).
Si può inviare richiesta all'INPS per ottenere uno straordinario beneficio, che consente di avere più…
Comprendere la traduzione delle pagelle scolastiche è essenziale per il successo accademico e il coinvolgimento genitoriale. Importanza…
Spesso si pensa di mangiare cibi salutari, ignorando che si tratta di prodotti ultra processati…
L'esenzione dal ticket è prevista per diverse malattie e consente di ottenere un grande risparmio…
I disabili e i caregiver possono approfittare delle agevolazioni fiscali per comprare un'auto. Quali documenti…
Una recente indagine avrebbe individuato la regione più infelice d'Italia e il motivo è davvero…