Con la pensione integrativa di Poste italiane abbiamo a disposizione uno strumento per mantenere il nostro tenore di vita anche dopo aver lasciato il mondo del lavoro.
Per chi ha il (giustificato) timore che l’assegno pensionistico possa essere di basso importo e insufficiente a assicurare una vita dignitosa potrà valutare la convenienza della proposta di Poste Italiane. A essere preoccupati sono soprattutto i giovani che si vedranno calcolare la pensione col sistema contributivo puro.
Poste Italiane propone dunque la sua pensione integrativa: Postaprevidenza Valore. Possono aderire lavoratori e non intenzionati a costruire un piano di previdenza complementare su base individuale senza restrizioni. Con lo strumento “La mia pensione complementare” Poste Italiane permette anche di fare una simulazione. I calcoli potrebbero essere confermati nel tempo oppure no.
La simulazione, spiega Poste Italiane, fornisce dei risultati puramente indicativi e non certificativi. Ma restituisce però un’idea di massima dell’importo aggiuntivo che sarà possibile ottenere grazie alla pensione integrativa di Poste Italiane.
Si tratta dunque di ipotesi di calcolo redatte sulla base delle informazioni relative a
Dopo aver chiarito al singolo aderente le condizioni che dovrà rispettare e le ipotesi sul calcolo, Poste Italiane dà dunque la possibilità di simulare la propria personale previdenza obbligatoria. Per fare il calcolo occorrerà inserire nel simulatore questi dati:
Dopodiché il sistema provvederà a riportare la stima del pensionamento (anno e età), il reddito da lavoro annuo lordo e la previdenza obbligatoria. Sulla base di questi elementi indicherà poi il gap da colmare per poter conservare il proprio tenore di vita. Con gap va intesa la differenza tra l’ultimo reddito e quello della previdenza obbligatoria. In questa maniera potremo comprendere qual è la percentuale da colmare per andare in pensione e mantenere lo stesso stile di vita di quando lavoravamo.
Andando a cliccare su “colma il gap” potremo simulare la costruzione della rendita da pensione complementare. All’interno del form dovremo inserire la periodicità dei versamenti, l’importo, il profilo di investimento (garantito, dinamico, guidato) e se abbiamo intenzione di versare anche il TFR (trattamento di fine rapporto).
Altri campi sono relativi al trasferimento da un altro Fondo pensione e alla tempistica della rendita pensionistica (vitalizia, cinque anni certa e poi vitalizia, dieci anni certa e poi vitalizia).
Dopo aver compilato i campi, il simulatore calcolerà la rendita che potremo ottenere con l’adesione a Postaprevidenza Valore.
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